Finanze

Materie prime: Dove conviene investire nel 2025?

2025-03-29

Autore: Maria

Investire nelle materie prime nel 2025 si presenta come una delle strategie più promettenti per coloro che cercano opportunità di crescita sostenibile e sicurezza nel cuore dell'industria europea. Grazie all'approvazione da parte della Commissione Europea della lista di 47 progetti strategici nel contesto del Critical Raw Materials Act (CRMA), il panorama degli investimenti offre nuove e affascinanti prospettive, rendendo particolarmente appetibili certi settori delle materie prime.

Una svolta cruciale per gli investitori

È la prima volta che la Commissione seleziona una straordinaria serie di progetti mirati a rafforzare la capacità di estrazione, lavorazione e riciclo di materiali strategici all'interno dell'Unione Europea. L'obiettivo è ambizioso: coprire entro il 2030 il 10% del fabbisogno europeo attraverso l'estrazione interna, il 40% tramite lavorazione e il 25% attraverso il riciclo. Questi progetti non soltanto affrontano la sfida della transizione verde e digitale, ma fungono anche da pilastro per la sicurezza della difesa e dell'aerospazio.

Nello specifico, i progetti sono suddivisi come segue: - **25 progetti di estrazione** per garantire una produzione interna più autonoma; - **24 progetti di lavorazione** per sviluppare le infrastrutture necessarie nella trasformazione delle materie prime in componenti utilizzabili; - **10 progetti di riciclo** che promuovono la sostenibilità e la diminuzione della dipendenza da fornitori esterni; - **2 progetti di sostituzione delle materie prime** per ridurre l'impatto ambientale e diversificare le fonti di approvvigionamento.

Questa strategia rappresenta una pietra miliare nel piano dell'Unione Europea per l'approvvigionamento di materie prime critiche, garantendo una maggiore indipendenza da fornitori esterni e rafforzando la sicurezza economica e industriale. Fino ad oggi, l'UE ha dipeso fortemente dalle importazioni di materie prime essenziali da paesi extraeuropei, esponendosi a rischi geopolitici, instabilità dei prezzi e potenziali interruzioni delle forniture.

Investire in Europa: Paesi e materie prime da considerare

I 47 progetti strategici si trovano in 13 Stati membri dell'UE, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Svezia, e riguardano diverse aree della catena del valore delle materie prime.

I materiali strategici individuati dal CRMA offrono opportunità da non perdere per gli investitori. Tra questi, emergono alcune categorie particolarmente profittevoli: - **Litio** (22 progetti): indispensabile per la produzione di batterie, il litio è al centro dello sviluppo dei veicoli elettrici e della transizione energetica; - **Nichel** (12 progetti), **Cobalto** (10 progetti) e **Manganese** (7 progetti): essenziali per il settore delle batterie e per la tecnologia avanzata; - **Grafite** (11 progetti): chiave per la creazione di batterie e componenti elettronici innovativi; - **Magnesio** (1 progetto) e **Tungsteno** (3 progetti): materiali cruciali per la difesa e l'aerospazio, settori che richiedono elevata specializzazione.

In conclusione, mentre ci si prepara al 2025, gli investitori dovrebbero considerare seriamente le opportunità offerte dalle materie prime strategiche in Europa, giacché queste non solo contribuiranno alla crescita economica, ma svolgeranno anche un ruolo fondamentale nella transizione verso un futuro più sostenibile.