Intervistato dal direttore di Sky Sport, Federico Ferri, Beppe Marotta ha fatto un'analisi approfondita del 2024, delineando il futuro suo e del club, nonché i recenti sviluppi sull'inchiesta riguardante i rapporti con le curve e la criminalità organizzata. "Questo sarà l'anno dell'Inter, in cui la mia operatività si coniuga con il destino della squadra".

Marotta ha sottolineato come l'Inter sia tornata a rivestire un ruolo da protagonista nel panorama calcistico internazionale. "La storia e il palmares di questo club parlano chiaro: abbiamo una lunga lista di trofei, con 20 scudetti e numerose Champions. Con la nuova proprietà, stiamo gettando le basi per continuare su questa strada di successi".

"Voglio esprimere la mia gratitudine verso la nuova proprietà, che mi ha accordato fiducia fin dall'inizio e mi ha responsabilizzato. Questo è un fattore straordinario. Da un lato, sento la spinta a migliorare sempre di più; dall'altro, c'è il riconoscimento per la fiducia che mi viene data, sempre con l'obiettivo che l'Inter possa tornare a essere una squadra vincente. In effetti, non è cambiato molto, se non per la dedizione e l'impegno che oggi sono ancora più presenti. Ho avuto la fortuna di lavorare con tanti presidenti ed esperienze diverse, che mi hanno permesso di adattarmi e apprendere molto da ciascuno di loro".

In aggiunta, Marotta ha accennato a come la società stia preparando strategie innovative per il mercato, collaborando con investitori come Oaktree per stabilizzare le finanze e rinforzare la rosa. Con un occhio ai giovani talenti e una visione vincente, l’Inter si prepara ad affrontare le nuove sfide della stagione con ambizioni alte. Non dimentichiamo poi il supporto dei tifosi, che sono il cuore pulsante del club e continuano a dimostrarsi fondamentali nonostante i tempi difficili legati all'inchiesta attuale. L'unità del gruppo e il potere della tifoseria saranno essenziali per il riscatto del club in campo e fuori.