Marina Berlusconi e la destra attaccano Report dopo la puntata sulle stragi del '93: "Un pattume mediatico"
2025-01-13
Autore: Luca
Introduzione
Marina Berlusconi ha duramente criticato l'ultima puntata di Report, trasmessa domenica 12 gennaio, definendola "un'espressione del peggior pattume mediatico-giudiziario".
Dettagli sull'inchiesta
In questa puntata, i giornalisti guidati da Sigfrido Ranucci hanno riaperto il dibattito sull'inchiesta della procura di Firenze riguardante le stragi del 1993, che coinvolge figure come Marcello Dell'Utri e l'ex generale Mario Mori, evidenziando che Silvio Berlusconi stesso era inserito nel registro degli indagati fino alla sua morte. L'inchiesta suggerisce che vi siano dei mandanti non identificati dietro le stragi avvenute a Firenze, Milano e Roma, in un caso già archiviato più volte dalla procura stessa.
Le accuse di Marina Berlusconi
Marina Berlusconi, primogenita dell'ex premier, ha definito "totalmente false" le accuse mosse durante la trasmissione, riaffermando che la reputazione di suo padre è stata ingiustamente colpita da accuse senza fondamento, archiviata da diversi tribunali. Ha citato le politiche attuate da Berlusconi contro la mafia, incluse misure come il 41 bis e l'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati ai mafiosi.
Confronto con le sentenze riguardanti Dell'Utri
Tuttavia, la narrazione di Report ha messo a confronto la figura di Berlusconi con le sentenze riguardanti Dell'Utri, che è stato condannato per concorso esterno con la mafia, attraverso un accordo con Cosa Nostra.
Critica al programma Report
Marina ha accusato Report di utilizzare immagini del funerale di Silvio Berlusconi, mescolandole a canzoni ironiche, in un modo che viola la dignità umana e il rispetto per i morti. Annunciando azioni legali contro il programma, ha criticato la mancanza di etica e professionalità nel giornalismo.
Reazioni politiche
Le reazioni politiche non sono mancate, con i rappresentanti di Forza Italia e della Lega che hanno denunciato la trasmissione come un attacco di parte costruito su menzogne e falsità. Anche Fratelli d'Italia, attraverso i suoi parlamentari, ha espresso la propria indignazione nei confronti del programma.
Difesa di Report
In risposta, Sigfrido Ranucci ha difeso le scelte editoriali di Report, sottolineando che si tratta di un'inchiesta seria e seguita da milioni di telespettatori, che ha dato voce a diverse posizioni, comprese quelle della famiglia Berlusconi e di Dell'Utri. Inoltre, Barbara Floridia, presidente della Commissione Vigilanza sulla Rai, ha espresso preoccupazione per gli attacchi al giornalismo d'inchiesta, evidenziando l'importanza di una informazione indipendente per la democrazia.
Origini dei capitali dell'impero Berlusconi
Uno degli aspetti più incendiari del dibattito è legato alla provenienza dei capitali dell'impero Berlusconi, questioni che erano già state oggetto di indagine da parte della procura di Palermo. Report ha riportato che tra il 1977 e il 1978, circa 16 miliardi di lire sono finiti nelle casse di Fininvest, senza che fosse mai stata chiarita l'origine di quei fondi. Secondo le dichiarazioni di esperti, durante il periodo tra il 1978 e il 1984 altri 80 miliardi di lire sarebbero stati movimentati tramite fiduciarie, ma rimane avvolto nel mistero da dove provengano questi capitali.
Conclusione
L'attenzione di Report ha, dunque, riacceso una polemica già accesa e complessa sulle influenze politiche e sulle origini economiche del potere di Berlusconi, evidenziando le divisioni all'interno della società italiana sul tema della mafia e della giustizia.