Il gip ha convalidato il sequestro preventivo del centro medico dove la 22enne Margaret Spada, originaria di Siracusa, ha subito un intervento di rinoplastica parziale, tragicamente deceduta solo tre giorni dopo in ospedale. Il giudice ha motivato la decisione per il rischio di reiterazione del reato e le indagini sono già in corso da parte della procura di Roma, con due medici attualmente indagati per omicidio colposo.

Le forze dell'ordine, in particolare i carabinieri del Nas, stanno eseguendo ulteriori accertamenti nella struttura. Tra le varie verifiche, verrà controllata la presenza di un defibrillatore e dei farmaci necessari per affrontare situazioni di emergenza. Da quanto emerso, nei giorni scorsi non sono stati trovati documenti essenziali come la cartella clinica, il consenso informato o registrazioni relative all'intervento, oltre a mancanza di documenti contabili.

In questi momenti delicati, sta emergendo anche un video di pochi secondi, girato dal fidanzato di Margaret, che ha catturato il drammatico tentativo dei medici di rianimare la ragazza. Si apprende che l'intervento di rinoplastica, prenotato dalla giovane durante l’estate, sarebbe costato poco meno di 3.000 euro. L’analisi del cellulare di Margaret, che conteneva conversazioni su WhatsApp inerenti ai dettagli dell’intervento, potrebbe fornire ulteriori indizi ai fini dell’inchiesta.

In parallelo, è in corso l'autopsia disposta dal pm Erminio Amelio, che è stata affidata all'Istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. Nel frattempo, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato che il centro medico dove è avvenuto il tragico evento non risulta autorizzato per attività chirurgiche. "Daremo tutte le informazioni necessarie agli investigatori e ai Nas. Dalla prima analisi, non sembra esserci un'autorizzazione sanitaria valida", ha aggiunto Rocca, suggerendo un'inchiesta approfondita sulla questione.

La comunità è sotto shock e chiede giustizia per la morte di una giovane promessa, la cui vita è stata spezzata in circostanze così tragiche e inquietanti.