"Dal punto di vista mentale, Marc Marquez è un vero e proprio demonio. Tuttavia, alla fine dei conti, ciò che conta è soltanto la pista e i risultati. È un fuoriclasse, e non riesco a comprendere tutto l'odio nei suoi confronti. Le critiche e le polemiche, come quella riguardo i suoi scontri con Rossi, sono questioni personali che dovrebbero rimanere fuori dai circuiti".

Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo, ha sempre mostrato una certa ammirazione per il pilota spagnolo, anche se Marquez dovesse un giorno superare il suo record di 15 titoli mondiali. "Non gli auguro di riuscirci - ha precisato Agostini -. In caso dovesse farcela, non sarò affatto contento, ma gli farò i complimenti: se lo merita".

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Giacomo Agostini ha sottolineato come Marquez sia pronto a collezionare ulteriori vittorie illustri. "Marc arriva con la determinazione di dimostrare di essere il più forte di tutti - ha detto Agostini -. Quest'anno punta a vincere il suo nono mondiale e raggiungere Valentino Rossi. Se ci riesce, il suo prossimo obiettivo sarà il decimo, e non penserà ad altro. D'altronde, tutti noi faremmo lo stesso, avendo la possibilità di vincere".

In aggiunta, è interessante notare come Agostini abbia espresso la sua stima anche per il giovane Pecco Bagnaia, il quale, secondo lui, condivide alcune caratteristiche con Marquez. "Non si vincono due mondiali per caso. Pecco è uno che preferisce avere il controllo di tutto e non ha fretta: vuole fare le cose con calma. Anche io, ai miei tempi, ero molto preciso e attento ai dettagli. Mai ansioso, ma sempre concentrato sulla performance".

Infine, Agostini ha rivelato che Marquez ha la capacità di resistere alla pressione che possono apportare le aspettative e le polemiche, una qualità che pochi piloti hanno nella storia del motociclismo. L’attenzione ora è sul prossimo gran premio, dove il mondo spera di rivedere Marquez in piena forma e pronto a brillare nuovamente. "La sua resilienza è ammirevole e lo rende un pilota da seguire con attenzione. Chi sa cosa ci riserverà il futuro?"