Manovra Economica 2024: Bankitalia Avverte 'L'Economia Fatica a Riprendersi'
2024-11-05
Autore: Marco
Recenti rapporti di Bankitalia rivelano che l'attività economica italiana sta faticando a recuperare slancio nel corso di quest'anno, il che solleva preoccupazioni sul futuro economico del paese. Andrea Brandolini, vice capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, ha espresso in audizione che, nonostante le aspettative di una riduzione dei tassi di interesse e un potenziale recupero del potere d'acquisto per le famiglie, l'assenza di un'accelerazione significativa dell'attività economica nella parte finale dell'anno potrebbe rendere più difficile raggiungere gli obiettivi di crescita previsti nel Piano Strategico Bilancio e Monitoraggio Tecnico (Psbmt) per il biennio 2024-25.
In un'analisi approfondita, Bankitalia ha anche messo in evidenza che il turnover previsto nel settore sanitario, unito agli investimenti nell'assistenza territoriale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), richiederà una significativa ristrutturazione della forza lavoro. Si stima che oltre il 30% dei medici e il 14% degli infermieri potrebbe lasciare il lavoro entro la fine del decennio, aggravando ulteriormente le sfide già esistenti nel servizio sanitario, in particolare nel Mezzogiorno.
Passando allo specifico della manovra economica, Brandolini ha sottolineato che l'approccio delle detrazioni fiscali necessita di valutazione. Il tentativo di ridurre l'ammontare delle spese fiscali attraverso soglie fisse per scaglioni di reddito potrebbe introdurre discontinuità e compromettere l'equità del prelievo fiscale. Brandolini ha proposto l'idea di stabilire un tetto alle detrazioni in funzione del reddito lordo, evitando in questo modo salti per quanto riguarda le aliquote marginali.
Dall'altra parte, l'Istat ha confermato l'incremento dei beneficiari del taglio del cuneo fiscale nel 2025, con 2,4 milioni di lavoratori che ne beneficeranno, portando il totale a 17,4 milioni. Tuttavia, è previsto anche un piccolo gruppo di 500.000 persone che perderanno il loro attuale beneficio, creando un clima di incertezza.
In relazione alle difficoltà nel settore sanitario, un'indagine dell'Istat ha rilevato un aumento delle persone che rinunciano a cure mediche. Nel 2023, il 7,6% della popolazione ha segnalato di aver evitato l'accesso a cure, rispetto al 6,3% nel 2019. Molte di queste rinunce sono legate a lunghe liste d'attesa e motivi economici, un segnale allarmante per il sistema sanitario nazionale.
Le disuguaglianze regionali si riflettono anche nei livelli di benessere, con città come Firenze e Milano che guidano la classifica del Benessere Equo e Sostenibile dei Territori, mentre Reggio di Calabria presenta le maggiori criticità. La situazione economica continua a essere influenzata dalla discrepanza tra Nord e Sud, e Roma si posiziona come un punto di congiunzione con vantaggi in oltre il 50% degli indicatori, ma con evidenti contrasti.
Per quanto riguarda le pensioni, il disegno di legge di bilancio propone misure che potrebbero fornire stabilità al sistema previdenziale. Il presidente dell'Inps ha dichiarato che le nuove normative contribuiranno ad una maggiore flessibilità per i pensionati, specialmente per quelli in condizioni di fragilità. Tuttavia, la riforma fiscale ha sollevato preoccupazioni fra gli esperti a causa della sua complessità, indicando che le differenze nel trattamento fiscale tra diverse categorie di contribuenti potrebbero aumentare confusione e disuguaglianze.
Infine, l'Unione Piani di Bilancio (Upb) ha avvertito che la nuova manovra fiscale potrebbe essere poco intellegibile per i contribuenti, portando a problemi di applicazione e comprensione delle nuove normative.
In conclusione, mentre ci sono segnali di possibile crescita economica, l'instabilità e le sfide strutturali devono essere affrontate con urgenza per garantire un futuro sostenibile e equo per tutti i cittadini italiani.