Mamadi Tunkara: La tragica fine di un vigilante a Bergamo. Il killer confessa, gelosia alla base dell'omicidio
2025-01-04
Autore: Maria
È una storia di gelosia e violenza quella che ha portato alla morte di Mamadi Tunkara, un vigilante gambiano di 36 anni. La tragica vicenda si è consumata venerdì pomeriggio in una delle vie più trafficate di Bergamo, dove Tunkara è stato accoltellato a morte. Il presunto assassino, Djima Sadate, 28 anni, originario del Togo, ha confessato di aver ucciso Tunkara per motivi sentimentali, non sopportando l'idea che l'ex fidanzata avesse una relazione con lui. Durante il suo interrogatorio, ha ammesso di aver colpito il vigilante con almeno quattro coltellate di un'arma con una lama di 14 centimetri.
Sadate, privo di precedenti, ha provato una disperata fuga verso la Svizzera, ma è stato fermato dalla polizia elvetica meno di 24 ore dopo l'accaduto. La sua ammissione del crimine ha riportato un colpo di scena in questa drammatica vicenda. Al suo arresto, è emerso che il presunto killer era un richiedente asilo in Italia dal 2019, intento a studiare in una scuola serale con l'obiettivo di ottenere un diploma.
Le circostanze dell'aggressione sono sconvolgenti: Sadate avrebbe atteso Tunkara all'uscita dal lavoro, con l'intenzione di affrontarlo riguardo alla relazione con la sua ex, una donna italiana con cui aveva vissuto fino a poco tempo fa. Testimoni oculari hanno descritto una scena di panico e violenza, con il killer che si è dato alla fuga a piedi, lasciando dietro di sé un bagaglio e il coltello utilizzato per il delitto, successivamente ritrovato. L'area è stata subito circondata dalle forze dell'ordine che hanno avviato le indagini e raccolto testimonianze.
In segno di lutto e solidarietà, molti cittadini hanno iniziato a portare fiori e lumini sul luogo del delitto, rendendo omaggio alla vittima. La comunità è scossa per questo omicidio avvenuto in pieno giorno, sollevando interrogativi sulla sicurezza pubblica e l’aumento della violenza nelle città. La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha definito l'accaduto un evento “isolato e straordinario” e ha ribadito l'importanza di un controllo del territorio rigoroso e costante, già intensificato nei giorni precedenti.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha lodato l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, sottolineando la loro capacità non solo di prevenire crimini ma anche di assicurare i responsabili alla giustizia in tempi rapidi. Martedì si svolgerà l'autopsia sul corpo di Tunkara, mentre la ex fidanzata del killer sarà nuovamente ascoltata dagli investigatori per ulteriori chiarimenti. Questo terribile evento ha acceso il dibattito sulla crescente violenza e sull'uso di armi da taglio, fenomeno in preoccupante aumento anche tra i giovani.