Maersk licenzia lavoratori a Genova per puntare sull’intelligenza artificiale
2025-01-21
Autore: Maria
In una mossa inaspettata e controversa, Maersk ha licenziato quattro lavoratori del settore customer service presso la sua sede di Genova, spostando parte delle loro mansioni all’intelligenza artificiale e trasferendo altre attività nelle Filippine. I dipendenti hanno raggiunto l'ufficio come ogni giorno, ignari di ciò che sarebbe accaduto. Durante un incontro programmato sulla performance, sono stati informati dei loro licenziamenti e hanno ricevuto l'ordine di riconsegnare immediatamente il materiale aziendale e lasciare l'ufficio.
Questa decisione ha sollevato un polverone tra i sindacati, che denunciano il comportamento dell'azienda come irresponsabile e privo di sensibilità. "L'azienda non ha tentato nemmeno di offrire una ricollocazione ai lavoratori", affermano rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Sottolineano che alcuni di questi lavoratori avevano oltre 25 anni di anzianità. Solo pochi giorni prima, erano stati elogiati per il loro servizio.
Maersk, noto per i suoi utili stratosferici (ne ha riportato uno netto di ben 208 milioni di euro nel primo trimestre del 2024), sembra aver scelto la via del risparmio a scapito delle risorse umane. Con questa mossa, la compagnia non solo cerca di ottimizzare i costi, ma punta anche a una digitalizzazione dei processi attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale.
I sindacati, in risposta a questa situazione drammatica, hanno indetto uno sciopero per mercoledì 22 gennaio, con un presidio davanti alla sede Maersk di via Magazzini del Cotone 17. Le organizzazioni chiedono il reintegro immediato dei lavoratori licenziati e avvertono che questa non è solo un'attacco ai singoli, ma un attacco ai diritti dei lavoratori nel loro complesso.
La questione del bilanciamento tra progressi tecnologici e tutela dei lavoratori diventa sempre più urgente, sollevando interrogativi su come le aziende possono e devono gestire la transizione verso un utilizzo più intenso dell'intelligenza artificiale. È tempo che le grandi aziende considerino le conseguenze sociali delle loro decisioni.