Il recentissimo Mac Mini M4 di Apple sta generando una valanga di critiche tra gli utenti, in particolare quelli che fanno uso di monitor ultrawide ad alta risoluzione. Da quando è stato lanciato, il dispositivo ha mostrato serie difficoltà nella gestione delle risoluzioni, compromettendo la qualità visiva che gli utenti si aspettano da un prodotto Apple.

Monitor ultrawide e risoluzioni deludenti

Numerosi utenti hanno denunciato problemi nel supporto di monitor con risoluzioni 5K2K (5120 x 2160 pixel). La mancanza della modalità HiDPI fa sì che il Mac Mini M4 non riesca a offrire la nitidezza desiderata, rendendo il testo sfocato e gli elementi dell'interfaccia poco definiti. Questo è un problema critico per i professionisti del design grafico e della produttività, che necessitano di visualizzazioni dettagliate e precise per il loro lavoro.

In modo sorprendente, anche monitor ad alta risoluzione non ultrawide sembrano presentare difficoltà simili con il nuovo Mac Mini M4. Al contrario, i modelli precedenti equipaggiati con chip M1 o M2 sembrano gestire senza problemi gli stessi monitor, suggerendo che questo bug potrebbe essere legato al nuovo chip M4 o ad un problema software specifico.

Ma non è tutto! Anche i nuovi MacBook Pro con lo stesso chip M4 hanno ricevuto segnalazioni riguardo a malfunzionamenti simili. Sebbene l'impatto sembri meno grave rispetto al Mac Mini, gli utenti lamentano comunque problemi nel passaggio rapido tra le risoluzioni o nell'utilizzo di frequenze di aggiornamento elevate, cruciali per attività grafiche e di gaming.

Apple sotto pressione: sarà necessaria una soluzione?

Questo scenario ha sollevato domande sulla stabilità dei driver grafici integrati nei nuovi chip Apple Silicon M4, un aspetto che Apple sarà obbligata a considerare in un aggiornamento software imminente. Attualmente, Apple non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a questa problematica, ma ci si aspetta un aggiornamento di macOS che possa risolvere i disagi.

Nel frattempo, gli utenti stanno cercando soluzioni alternative. Alcuni stanno ricorrendo al software BetterDisplay, che consente di forzare le risoluzioni desiderate. Tuttavia, questa soluzione ha delle limitazioni significative, come la restrizione della frequenza di aggiornamento a 60 Hz, anche su monitor capaci di supportare frequenze più elevate. Ciò rappresenta una sfida per chi utilizza il monitor per editing video o gaming, dove tante volte è richiesta una maggiore frequenza di aggiornamento.

Non è la prima volta che Apple deve affrontare simili difficoltà nella gestione di monitor esterni. Anche i modelli con chip M1 avevano mostrato bug analoghi al momento del lancio. Solo dopo diverse settimane e aggiornamenti successivi, si era riusciti a migliorare la compatibilità con gli schermi ultrawide. Riuscirà Apple a risolvere questi problemi in tempi brevi? Rimaniamo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!