Finanze

L'Ue rinvia le multe per i produttori: "Maggiore flessibilità per il comparto automobilistico"

2025-04-02

Autore: Matteo

L'Unione Europea adotta un approccio a doppio binario

Nella giornata in cui annuncia il rinvio delle multe per i produttori di auto e veicoli commerciali per il periodo 2025-2027, ha anche comminato sanzioni a quindici case automobilistiche e all'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea) per un totale di 458 milioni di euro. Questa simultaneità di eventi, sebbene riguardi due questioni distinte, offre uno spaccato interessante della situazione attuale del settore automobilistico.

Proposta di emendamento al regolamento sulle emissioni di CO2

La Commissione Europea ha proposto un importante emendamento al regolamento sugli standard di prestazione delle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli, introducendo maggiore flessibilità. Questa modifica permetterà ai costruttori dell'Unione di evitare multe ingenti, consentendo di valutare la conformità ai target di CO2 per il triennio 2025-2027 non su base annuale, ma sul totale delle prestazioni di quel periodo. Al momento, i produttori devono mantenere il limite di 93,6 grammi di CO2 per chilometro per il totale della loro flotta.

Importanza della decisione

Questa decisione riveste grande importanza, dato che l'entrata in vigore delle multe avrebbe potuto rappresentare un duro colpo per un settore già in difficoltà, sotto stress a causa del Green Deal, del calo delle vendite e delle incertezze legate a possibili dazi americani.

Commenti della presidente della Commissione Europea

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: "Con l'iniziativa di oggi, garantiamo maggiore flessibilità a questo settore fondamentale, mantenendo al contempo la rotta verso i nostri obiettivi climatici. Vogliamo dimostrare che decarbonizzazione e competitività possono coesistere".

Reazioni politiche

Carlo Fidanza, capo delegazione di Fdi-Ecr al Parlamento Europeo, ha accolto con favore l'emendamento. Tuttavia, ha espresso preoccupazione riguardo l'assenza di un piano analogo per i veicoli pesanti (Hdv), soggetti a normative particolarmente severe. Fidanza ha inoltre sollecitato la Commissione a rivedere il regolamento CO2 per eliminare definitivamente le problematiche legate a un ambientalismo troppo ideologico.

Iter di approvazione dell'emendamento

Questo emendamento, pur rappresentando un passo avanti, dovrà ora essere approvato dai paesi membri e dall'Europarlamento.

Sanzioni a case automobilistiche

Nella stessa giornata, la Commissione Europea ha inflitto sanzioni a quindici aziende automobilistiche, inclusa Stellantis, che ha beneficiato di una riduzione della multa del 50% grazie alla sua cooperazione con le autorità, con un'ammenda finale di 74,9 milioni di euro. Mercede, invece, è stata esentata da sanzioni poiché ha rivelato l'esistenza del cartello sull'economia circolare.

Sfide future per la mobilità sostenibile

In un contesto in cui la transizione verso veicoli più ecologici è urgente, gli esperti avvertono che la strada verso una mobilità sostenibile potrebbe essere costellata di sfide legislative e di adattamenti industriali. Come evolverà la situazione nei prossimi mesi? Solo il tempo potrà fornire delle risposte.