
Lucio Corsi sotto accusa: "Devi cambiare la canzone!"
2025-03-17
Autore: Maria
Il cantautore Lucio Corsi, noto per il suo secondo posto al Festival di Sanremo 2025 e la sua imminente partecipazione all'Eurovision Song Contest, è al centro di una furiosa polemica. Il brano 'Altalena Boy' del 2015, in cui usa il termine 'zingaro', ha suscitato durissime critiche.
Il marionettista rom Rašid Nikolić ha lanciato un appello pubblico, esprimendo la sua profonda preoccupazione per i contenuti della canzone. "Dopo numerosi tentativi di contatto dal 26 febbraio, è tempo di esprimere il nostro disappunto riguardo all'uso del termine 'zingaro', che consideriamo un insulto e un termine dispregiativo che equivale a 'schiavo'", ha scritto Nikolić.
La controversia è emersa in particolare a causa di una frase del testo: "L'hanno preso gli zingari. E l'han portato in un campo fuori Roma", che riproduce uno stereotipo insostenibile. Nikolić ha messo in evidenza la gravità di questa rappresentazione, sottolineando che perpetua l'idea sbagliata che i Rom siano ladri di bambini, un pregiudizio che porta a discriminazioni e violenze reali.
"Quando un artista utilizza stereotipi per raccontare storie, contribuisce a perpetuarli. Non è sufficiente dire 'non lo sapevo’ – ha aggiunto Nikolić – poiché le parole di Corsi possono avere conseguenze devastanti."
In risposta a questa situazione, il marionettista ha fatto alcune richieste specifiche a Lucio Corsi: una dichiarazione pubblica in cui riconosca il problema e si impegni a non ripetere stereotipi negativi, la modifica del testo della canzone per eliminare riferimenti dannosi, la sospensione della sua esecuzione e promozione, e infine un incontro con attivisti rom per sensibilizzarsi sulla questione.
È importante mettere in luce che i pregiudizi nei confronti del popolo rom sono profondamente radicati nella società e hanno effetti dannosi non solo sui singoli individui, ma sull’intera comunità. La responsabilità degli artisti è cruciale nel promuovere messaggi positivi e inclusivi. Questa vicenda invita a riflettere sulla potenza della musica e sull'impatto che può avere nel modellare le percezioni sociali e culturali.
Lucio Corsi ha la possibilità, quindi, non solo di difendere la sua arte, ma anche di dimostrare una vera volontà di cambiamento e responsabilità sociale. La sua risposta a queste accuse sarà osservata con grande attenzione, non solo dai suoi fan, ma anche da chi si batte per la giustizia e l'uguaglianza. Corsi avrà il coraggio di affrontare questa sfida?