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L’omicidio della baronessa Rothschild: dopo 44 anni la verità è più vicina?

2024-11-03

Autore: Giulia

Una svolta clamorosa sembra avvicinarsi, 44 anni dopo, sulla misteriosa scomparsa di Jeanette Bishop, l’ex baronessa Rothschild, e della sua assistente italiana, Gabriella Guerin. Entrambe svanirono nel nulla sui Monti Sibillini nel 1980, e oggi il procuratore di Macerata, Fabrizio Narbone, ha riaperto il fascicolo sul caso, confermando che l'ipotesi investigativa è quella del duplice omicidio.

Nonostante Narbone non riveli dettagli specifici riguardo le indagini, ha affermato che ci si aspetta una rivelazione significativa nel giro di qualche mese. La riapertura del caso non è stata scaturita da nuove evidenze, ma dal desiderio di accertare la verità di un evento rimasto irrisolto per decenni. Secondo il procuratore, la delicatezza della situazione richiede un lavoro meticoloso, che implica l’audizione di numerosi testimoni, molti dei quali, purtroppo, non sono più in vita.

Nello specifico, si stanno sentendo testimoni chiave della vicenda e analizzando minuziosamente gli atti del caso per scoprire eventuali contraddizioni. Il tempo è un fattore cruciale, poiché le persone che potrebbero avere informazioni vitali stanno scomparendo. Le indagini si concentrano soprattutto nell'area dei Monti Sibillini, dove sono stati rinvenuti i corpi delle due donne, mai trovati durante le ricerche iniziali.

Jeanette Bishop si trovava nella zona con l’intenzione di supervisionare la ristrutturazione di un casolare che aveva acquistato. La sera della loro scomparsa, le due donne lasciarono il loro alloggio all’hotel 'Ai Pini' per dirigersi verso il rifugio Casa Galoppa, ma non vi arrivarono mai, sfidando anche una nevicata che rese le condizioni meteo estremamente avverse.

La loro automobile, una Peugeot 105, venne avvistata solo 17 giorni dopo la scomparsa, durante un sorvolo da parte di elicotteri dei Carabinieri. I corpi di Jeanette e Gabriella furono rinvenuti nel gennaio del 1982 in un bosco a Podalla di Fiastra, ma solo dopo che una taglia di 100 milioni di lire era stata offerta dal secondo marito della baronessa, l’imprenditore Stephen May. Questo fatto ha fatto crescere il mistero attorno all'omicidio, scatenando l'interesse dei media e dell'opinione pubblica.

Da parte del comune di Fiastra, è stata eretta una edicola votiva in memoria delle due donne, un segno di rispetto e di ricordo per le vittime di una vicenda tragica non ancora del tutto chiarita. Gli sviluppi futuri potrebbero finalmente portare alla luce verità su questo caso freddo, dando giustizia a Jeanette e Gabriella dopo oltre quattro decenni di silenzio.