
L'occupazione cresce, ma l'Italia rimane ultima in Europa: analisi e soluzioni necessarie
2025-03-16
Autore: Chiara
Nel quarto trimestre del 2024, il tasso di occupazione in Italia tra le persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni ha mostrato una leggera flessione, scendendo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, per stabilizzarsi a un 62,2% che rappresenta però un incremento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nonostante questa crescita, l'Italia continua a mantenere il triste primato di ultimo posto tra i 27 Stati membri dell'Unione Europea, con un distacco di 8,7 punti rispetto alla media europea.
Secondo i dati di Eurostat, la situazione per le donne è ancora più preoccupante: il tasso di occupazione femminile in Italia è fermo al 53,1%, mentre la media nell'UE è fissata al 66,3%, amplificando un divario di 13,2 punti, in aumento rispetto ai 12,8 punti dello scorso anno. Nonostante i progressi, l'occupazione giovanile resta un problema serio. Tra gli uomini di età lavorativa, il tasso si è ridotto a una differenza più contenuta di 4,1 punti, con una percentuale di occupazione del 71,3% in Italia contro il 75,4% in UE.
Particolare preoccupazione suscita l'occupazione giovanile: tra i giovani di 15-24 anni, il tasso di occupazione è di soli 23,6% in Italia, rispetto al 36,9% della media europea. Questo porta a un divario complessivo nell'occupazione giovanile di 15,6 punti, con un preoccupante calo di oltre un punto rispetto al trimestre precedente. Anche nella fascia centrale di età, le donne sono penalizzate: solo il 64,6% delle donne tra i 25 e i 54 anni trova lavoro, rispetto al 77,8% della media UE.
Le difficoltà maggiore per le donne si manifestano nella conciliazione tra vita lavorativa e familiare, accentuate dalla scarsa disponibilità di servizi come asili nido e scuole a tempo pieno. Per le donne anziane di età compresa tra 55 e 64 anni, il tasso di occupazione in Italia è del 49,2%, versus il 59,8% nell'UE, mentre il divario per le giovani tra 15 e 24 anni è drammaticamente di 18 punti.
In sintesi, sebbene l'Italia segni leggeri miglioramenti, la mancanza di opportunità di lavoro, soprattutto per le donne e i giovani, evidenzia un bisogno urgente di politiche attive e miglioramenti strutturali. In un momento in cui molti paesi europei stanno recuperando velocemente a livello occupazionale, l'Italia deve affrontare queste sfide con soluzioni innovative e un rinnovato impegno verso l'inclusività nel mercato del lavoro.