L'evacuazione drammatica di uno degli ultimi ospedali attivi nel nord di Gaza
2024-12-27
Autore: Marco
Venerdì, l'esercito israeliano ha avviato un’evacuazione forzata dell'ospedale Kamal Adwan, situato nel nord della Striscia di Gaza, dando fuoco a diverse parti dell’edificio, secondo le testimonianze dello staff medico. Questo ospedale rappresenta uno degli ultimi tre centri sanitari operativi nella regione, dove sopravvivono ancora circa 75.000 persone nonostante i bombardamenti incessanti dell'esercito israeliano.
Il ministero della Salute della Striscia ha confermato che all'interno dell'ospedale si trovavano circa 350 persone, tra cui 75 pazienti e 180 membri del personale sanitario. Tra le aree dell'ospedale che sono state incendiate c'era anche il reparto di chirurgia, un segmento cruciale per le emergenze sanitarie in corso.
Lo staff dell’ospedale ha rivelato di aver ricevuto lunedì una richiesta di evacuazione da parte delle forze israeliane, suggerendo di trasferire i pazienti all'ospedale indonesiano vicino, che però è stato anch'esso evacuato poche ore dopo. Hussam Abu Safiya, il direttore del Kamal Adwan, ha dichiarato a Reuters che l'evacuazione in tali condizioni era “quasi impossibile” a causa dell'insufficienza di ambulanze disponibili per trasportare i pazienti, alcuni dei quali erano in coma o neonati nelle incubatrici.
Negli ultimi giorni, l'area circostante l'ospedale è stata bombardata intensamente e, giovedì sera, Safiya ha riferito che gli attacchi avevano causato la morte di circa 50 persone, incluso 5 membri del personale medico: un pediatra, un tecnico di laboratorio, un operatore della manutenzione e due paramedici. L’esercito israeliano ha dichiarato di essere al lavoro per indagare su questi eventi tragici. Le immagini satellitari della società Planet Labs mostrano nuvole di fumo che si sollevano dagli edifici vicini all'ospedale già dal 22 dicembre.
Venerdì mattina, l'esercito ha proseguito con l'evacuazione dell'ospedale, sostenendo, come in precedenti occasioni, che l'edificio era utilizzato da combattenti di Hamas, senza tuttavia fornire dettagli specifici. Secondo Eid Sabbah, capo del personale infermieristico, l'esercito ha dato solo 15 minuti al personale per mettere in sicurezza i pazienti. Dopo questo tempo, le forze sono entrate nell'ospedale, portando via i pochi pazienti rimasti. Attualmente, secondo il ministero della Salute di Gaza, nell'ospedale rimangono 25 pazienti e 60 operatori sanitari.
In un video condiviso dal direttore Abu Safiya sui social media, Shurooq Saleh Khader Al-Rantisi, una tecnica di laboratorio, ha raccontato gli orrori dell'evacuazione, inclusi i controlli da parte degli agenti israeliani sugli operatori dell’ospedale.
In ulteriori comunicazioni, un operatore dell’ospedale ha riportato che “il fuoco è divampato all’interno della struttura”, avvertendo che alcuni pazienti avevano subito la sospensione dell’ossigeno e “potrebbero morire da un momento all’altro”.
Non è chiaro dove siano stati trasferiti tutti i pazienti, poiché venerdì l'esercito israeliano non ha fornito tali informazioni. Testimonianze indicano che alcune ambulanze stanno effettuando viaggi avanti e indietro verso l'ospedale indonesiano per trasportare alcuni dei pazienti rimasti. Tuttavia, Abu Safiya aveva già avvisato che, dopo l'evacuazione e il bombardamento dell'esercito di martedì, le condizioni dell'ospedale indonesiano erano addirittura peggiori di quelle del Kamal Adwan. La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi, sollevando preoccupazioni globali per la salute pubblica e la sicurezza dei civili.