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Lettere su Specchio dei tempi di sabato 8 marzo 2025

2025-03-08

Autore: Chiara

Una lettrice scrive

Leggo con tristezza su Specchio dei tempi dell'aggressione nei confronti di una ragazza in via Po durante la notte. Siamo all'8 marzo e noi donne continuiamo a tremare all'idea di uscire la sera. Ho 60 anni e ho sempre vissuto con il timore di essere avvicinata in modo inappropriato. Questa paura mi accompagnava già all'età di 16 anni e persiste ancora oggi, anche sui mezzi pubblici. Speravo che il futuro delle giovani fosse più luminoso. Devo ricredermi: le cose non sono cambiate molto. Buon 8 marzo a tutte!

Gabriella
Un lettore scrive

Al lettore che afferma che i giovani non vogliono essere sfruttati, voglio dire che condivido il pensiero, ma vorrei ricordare a chi entra nel mondo del lavoro che avere un salario di 1.300 euro non è sfruttamento, ma un'opportunità. Negli anni '80, si cercava lavoro anche solo per una minima paghetta, giusto per imparare un mestiere, e ci si mostrava disponibili a lavorare oltre l'orario per dimostrare impegno e dedizione. Forse il problema attuale è che i nostri giovani desiderano una vita facile, e su questo dobbiamo riflettere come genitori.

Edoardo Deantoni
Una lettrice scrive

Ho scoperto con grande sorpresa che la piscina Aversa (Parri) offre solo due ore al giorno per il nuoto libero, dalle 12:30 alle 14:30, un tempo molto limitato per chi lavora. Se l'attività sportiva in pausa pranzo è un lusso, la situazione diventa insostenibile per chi, come me, è pendolare. Mi accontento di nuotare qualche giorno al mese quando ho il turno di notte, ma è un vero peccato, dato che questa piscina si trova in una zona recentemente riqualificata. È paradossale, soprattutto quando il Comune promuove la salute fisica con il progetto "pillole del movimento" (due mesi di sport gratuito), e poi risulta difficile accedervi! Sarebbe possibile considerare di aprire qualche ora in più, magari la sera? Potrebbe giovare a tutti, sia ai lavoratori che a noi appassionati di nuoto!

F.R
Il Comune di Torino scrive

Desideriamo rassicurare i cittadini, in particolare il signor Gnavi Bertea e la signora Sacchi, riguardo le loro preoccupazioni per il deflusso delle acque nella nuova via Roma pedonale. Il progetto include il completo rinnovo della rete superficiale per la raccolta delle acque meteoriche, che garantirà la capacità di raccogliere e smaltire un volume di pioggia tre volte superiore a quello attuale, prevenendo così allagamenti durante maltempo. Informationen riguardanti i progetti futuri, tra cui orari più flessibili per le piscine, saranno comunicati presto per favorire una maggiore accessibilità all'attività fisica nella nostra città.

Ufficio Stampa Comune di Torino