Scienza

L'Esplosione della Nova T Coronae Borealis: Quando Aspettarsi un Evento Celestiale!

2025-03-25

Autore: Sofia

Il sistema stellare T Coronae Borealis, situato a 2600 anni luce dalla Terra, potrebbe regalarci un fenomeno straordinario: un'esplosione di nova che trasformerà una stella attualmente invisibile ad occhio nudo in un brillante punto luminoso nel cielo notturno, paragonabile alla celebre Stella Polare. Questa non è una novità per gli appassionati di astronomia, poiché l'argomento è stato dibattuto dai media già un anno fa, quando le prime previsioni indicavano un'esplosione entro settembre 2024, basandosi su un ciclo periodico di eruzioni che avvengono ogni circa 80 anni. Le esplosioni precedenti si sono verificate nel 1946 e nel 1866.

Cos'è esattamente una nova?

Si tratta di un'esplosione termonucleare che avviene sulla superficie di una nana bianca in un sistema binario, dove la compagna è una gigante rossa. Sebbene l'esplosione sia imponente, non distrugge la stella stessa. Tuttavia, le previsioni in tali circostanze sono sempre soggette a un elevato margine di incertezza, specialmente quando si parla di fenomeni variabili come questo.

Nuove Previsioni

Recentemente, un nuovo studio dell'astronomo Jean Schneider, dell'Osservatorio di Parigi, ha suggerito come possibili date per l'esplosione il 27 marzo 2025 o il 10 novembre 2025. È fondamentale notare che queste date sono da considerare con cautela, poiché l'accuratezza è limitata e prevedere la data esatta di un'esplosione è un compito difficile. Gli scienziati ora concordano sul fatto che l'esplosione avverrà probabilmente entro il 2027.

Perché proprio il 27 marzo e il 10 novembre?

La risposta risiede nell'analisi delle eruzioni passate e dei parametri orbitali del sistema. Schneider ha richiamato l'attenzione su un articolo pubblicato dall'American Astronomical Society, evidenziando che le tre ultime eruzioni hanno avuto un intervallo medio di 1,36 anni, suggerendo che prevedere con precisione il prossimo evento rimane una sfida. Inoltre, ci sono state segnalazioni che l'esplosione sarebbe dovuta avvenire già nella scorsa estate, dato che il sistema ha mostrato alterazioni fondamentali nella sua luminosità, simili a quelle che hanno anticipato l'esplosione del 1946. Le eruzioni sembrano seguire un modello di multipli interi del periodo di rivoluzione del sistema, che è di 228 giorni. Esaminando queste informazioni, Schneider ha fatto proiezioni che comprendono altre possibili date che vanno fino al 2027.

Il Ruolo di un Terzo Corpo

Ma non è tutto: l'astronomo ha anche esplorato l'idea di un terzo corpo nel sistema che potrebbe non essere ancora stato scoperto. Questo corpo, quando si avvicina alla nova, contribuisce a incrementare il flusso di materia verso la nana bianca, innescando così l'esplosione.

Come funziona il sistema di T Coronae Borealis?

Esso è composto da una gigante rossa con una massa 1,12 volte quella del Sole e un raggio 75 volte maggiore e da una nana bianca di 1,37 masse solari, il residuo di una stella defunta. Queste due stelle orbitano l'una attorno all'altra ogni 228 giorni, a una distanza sorprendentemente ravvicinata, che è circa la metà della distanza tra la Terra e il Sole. Questo contatto estremamente vicino facilita un intenso scambio di materia, con la nana bianca che ‘succhia’ gas dalla gigante rossa, accumulando materiale sulla sua superficie.

L'Esplosione e le sue Conseguenze

Quando la pressione e la temperatura della nana bianca raggiungono una soglia critica, si verifica l'esplosione, emettendo una luce talmente intensa da diventare visibile ad occhio nudo per alcuni giorni. Le ultime tre esplosioni di T Coronae Borealis sono avvenute con una distanza variabile di 78-80 anni, l'ultima nel 1946. La novità di questo evento celestiale ci porterà a guardare con meraviglia il cielo notturno nei prossimi anni.