Nel 2025, le tradizionali ricette mediche bianche saranno finalmente digitalizzate e potranno essere inviate direttamente via WhatsApp o email. Questo importante cambiamento rappresenta un passo significativo verso la semplificazione del sistema sanitario italiano, con l'obiettivo di facilitare l'accesso alle informazioni sanitarie attraverso la registrazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).

La nuova normativa, inclusa nella legge di bilancio, prevede che dal prossimo anno tutte le prescrizioni mediche dovranno essere gestite elettronicamente. Questa digitalizzazione, da un lato, allevierà il carico di lavoro dei medici, mentre dall'altro permetterà un monitoraggio più efficace delle prescrizioni, riducendo al contempo la possibilità di errori.

Fino ad ora, il sistema digitale era riservato solo alle ricette rosse, destinate ai farmaci a carico dello Stato. Con l'introduzione delle ricette elettroniche bianche, anche i farmaci a pagamento, a carico del cittadino, saranno gestiti in modo digitale. Ogni ricetta elettronica avrà un codice univoco, che potrà essere utilizzato nelle farmacie per facilitare il ritiro dei farmaci.

In particolare, sarà possibile distinguere tra due tipi di ricette: quelle ripetibili, valide fino a dieci volte in sei mesi, e quelle non ripetibili, utilizzabili una sola volta e con scadenza di 30 giorni.

Tuttavia, ci sono inquietudini riguardo l'implementazione di questo sistema. Poiché l'attuazione spetterà alle singole Regioni, esiste il rischio di una transizione disomogenea, con alcune aree che potrebbero adottare più lentamente il nuovo sistema rispetto ad altre. Inoltre, sorge la preoccupazione per gli anziani e per coloro che non sono completamente a proprio agio con la tecnologia, poiché potrebbero trovare difficile orientarsi nel nuovo sistema del FSE e nell'uso del codice univoco.

Al momento non ci sono sanzioni previste per chi deciderà di stampare fisicamente la ricetta; l'importante è che il documento venga inserito nel sistema informatico. Tuttavia, rimane il problema della stabilità dell'infrastruttura IT, che alcuni esperti temono non possa reggere l'afflusso di utenti senza generare problemi tecnici.

È essenziale quindi che il governo e le autorità sanitarie collaborino per garantire che il sistema sia efficace, accessibile e sicuro per tutti i cittadini. Gli utenti dovranno ricevere la formazione necessaria per utilizzare al meglio questa innovazione e, nel frattempo, le piattaforme informatiche dovranno essere potenziate per supportare questa nuova modalità di gestione delle ricette.

La digitalizzazione nel settore sanitario rappresenta non solo un progresso tecnologico, ma anche un'opportunità per migliorare la qualità del servizio e la soddisfazione degli utenti. Con questo cambiamento, l'Italia si avvia verso una modernizzazione del sistema sanitario, rendendo più rapida e sicura la distribuzione dei farmaci.