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Le prime pagine dei quotidiani di oggi 17 marzo: la rassegna stampa

2025-03-17

Autore: Maria

Nella rassegna stampa di oggi, risalta particolarmente l'apertura de "Il Corriere della Sera" che evidenzia i progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina: "Le distanze sembrano ridursi", ma nel frattempo il presidente ucraino Zelensky presenta un nuovo missile capace di colpire Mosca. Questo nuovo sviluppo ha portato a dichiarazioni di ottimismo sia da parte dell’inviato statunitense, che prevede una telefonata imminente tra Trump e Putin, sia dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lavora per un piano di unione europea durante un vertice con gli alleati. La notizia ha catturato anche l’attenzione, non solo dei lettori ma anche dei vertici politici, preoccupati per l’escalation del conflitto.

"La Repubblica" apre approfondendo il riarmo europeo, con il presidente del Consiglio europeo Costa che sottolinea l'importanza di investire nelle industrie nazionali. Tuttavia, la reazione di Medvedev mette in evidenza le tensioni latenti: "Il rafforzamento delle forze Nato potrebbe portare a una guerra". La situazione è ulteriormente complicata dal messaggio di pazienza e unità lanciato da Zingaretti durante una manifestazione popolare.

"La Stampa" mette in rilievo l'urgenza della difesa nazionale, presentando un vertice dei ministri degli esteri dedicato a un nuovo fondo di 40 miliardi destinato a sostenere l'Ucraina. Il vicepremier Tajani è intervistato, dichiarando che le preoccupazioni per la sicurezza italiana non possono essere sottovalutate.

"Il Messaggero" sottolinea come l'intesa tra Mosca e Kiev si avvicini, con l'inviato della Casa Bianca Witkoff che conferma una riduzione delle distanze. Al contempo, Zelensky non sembra intenzionato a capitolare e ha nominato un nuovo capo dell'esercito.

"Il Giornale" e "Il Fatto Quotidiano" non mancano di evidenziare le critiche nei confronti del progetto di riarmo, sottolineando le divisioni politiche interne e il rischio di un aumento delle tensioni sociali in caso di una guerra prolungata. La questione della proprietà privata e la figura di Zelensky come leader militare di fronte alle sfide recenti sta diventando un argomento sempre più dibattuto.

Sull'argomento generale della guerra in Ucraina, si nota anche un crescente scetticismo sui media riguardo alla genuinità dei colloqui di pace, con alcuni commentatori che avvertono del rischio di un conflitto prolungato. Infine, l’immagine di papa Francesco, visibilmente provato dopo il ricovero, riempie le pagine di molti quotidiani, simbolo di una Italia che si interroga sulle sfide sia interne che internazionali.