Finanze

Le Borse di oggi affondano per i dazi, Milano chiude a -6,53%

2025-04-04

Autore: Maria

La situazione economica globale continua a essere instabile, con l'indice milanese che segna una flessione di -6,53%, una delle chiusure più pesanti degli ultimi anni. Con i dazi imposti dagli Stati Uniti su una vasta gamma di beni, il mercato ha reagito in modo feroce, influenzando negativamente i settori chiave e provocando una profonda crisi in tutte le Borse europee. Durante un evento a Cernobbio, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che ‘le incertezze rimangono elevate’ e che è troppo presto per decidere eventuali tagli ai tassi d'interesse.

Nel frattempo, Donald Trump, tramite il suo social Truth, ha fatto un appello a Powell per velocizzare i tagli ai tassi, affermando che ora sarebbe il momento ‘perfetto’ per farlo. Secondo Trump, grazie al calo dell'inflazione e al crescente numero di posti di lavoro, il governo dovrebbe adattarsi rapidamente alle nuove condizioni economiche.

La chiusura di Milano ha evocato il ricordo dei peggiori crolli della storia: solo nel periodo della pandemia e durante la crisi di Lehman Brothers si erano registrate perdite più significative. Gentiloni, ex commissario Ue all'Economia, ha sottolineato la difficile posizione in cui si trova l'Italia, evidenziando la vicinanza politica con Trump e i rischi delle sue decisioni sul commercio.

La reazione negativa sta attraversando anche altri settori. La California, guidata dal governatore Gavin Newsom, sta cercando di escludersi dalle ritorsioni a causa dei dazi, sottolineando l'importanza degli scambi internazionali.

Trump, ottimista nonostante la crisi, ha dichiarato che questo è un ‘gran momento’ per diventare ricchi a causa degli investimenti negli Stati Uniti. Tuttavia, la Borsa continua a risentire delle pressioni economiche, rendendo le previsioni incerte per il futuro.

Inoltre, i segnali di un possibile intervento della Banca Centrale Europea per un taglio dei tassi si stanno intensificando. Gli analisti ora vedono una probabilità crescente di un abbassamento dei tassi già nelle prossime riunioni.

Il clima di preoccupazione è palpabile anche nel Forum di Cernobbio, dove il 40% dei manager ha descritto l'impatto dei dazi come ‘grave’. In questa atmosfera di crescente incertezza, le aziende italiane, da sempre forti nel settore esportazioni, si preparano a fronteggiare sfide senza precedenti, mantenendo l'ottimismo sull’economia globale a lungo termine.