Nazionale

La tragedia di Stefano Argentino: «Mio figlio mi ha detto: Ho ucciso Sara Campanella. Voleva suicidarsi»

2025-04-06

Autore: Francesco

In un drammatico racconto, Daniela Santoro e suo marito hanno guidato per oltre due ore, da Noto a Messina, in una corsa disperata per salvare il loro figlio Stefano Argentino. La telefonata era agghiacciante: il giovane aveva appena ucciso a coltellate Sara Campanella, una studentessa di appena 22 anni, e si stava preparando a togliersi la vita.

Era un lunedì tragico. Durante la chiamata, Stefano ha comunicato ai genitori il suo desiderio di farla finita, senza però rivelare il movente dell'orribile gesto. Ha anche consegnato loro le password del suo computer, dicendo: «Così potete scaricare le mie foto».

Mentre percorrevano la strada di ritorno a Noto, lo si sentiva rannicchiato nei sedili posteriori dell'auto. A dieci minuti da casa, ha fatto la confessione scioccante: «Ho ucciso Sara». Ora Stefano si trova in carcere, e la madre, devastata dal dolore, ha raccontato: «In quel momento, mi è crollato il mondo addosso. Il primo pensiero era togliergli il suicidio dalla testa; dovevo salvargli la vita. Poi, l'avrei portato dai carabinieri.

Mi dispiace profondamente per i genitori di Sara, per la sua mamma. Anche io sono una madre, e comprendo il loro dolore.» Questo tragico evento solleva interrogativi su come gestire crisi giovanili e malesseri interiori, sottolineando l'importanza di un sostegno adeguato per i giovani in difficoltà.

La comunità di Misilmeri e i familiari di Sara Campanella sono in lutto, cercando di elaborare una perdita così devastante.