La Storica Liberazione di un Detenuto di Guantanamo: Un Capitolo Finale?
2024-12-31
Autore: Maria
Il 30 dicembre 2023, gli Stati Uniti hanno finalmente liberato e rimpatriato in Tunisia Ridah Bin Saleh al-Yazidi, un uomo che ha trascorso l'intera sua vita adulta nel carcere di Guantanamo, aperto nel gennaio del 2002. Al-Yazidi, ora 59enne, è stato arrestato in Pakistan nel dicembre del 2001 e portato a Guantanamo il giorno stesso dell'apertura della struttura. Stranamente, non erano mai state formalizzate accuse contro di lui.
Al-Yazidi faceva parte di un gruppo sospettato di essere legato ad al Qaida, sotto la presunta protezione di Osama Bin Laden. Sebbene fosse stato inserito nel 2010 da Barack Obama in un elenco di detenuti idonei alla liberazione, il rimpatrio si è rivelato complicato e ritardato da una mancanza di accordi tra gli Stati Uniti e la Tunisia.
Il carcere di Guantanamo è stato oggetto di controversie e critiche nel corso degli anni. Creato in risposta agli attacchi dell'11 settembre 2001, ha visto la detenzione di centinaia di uomini, molti dei quali di fede musulmana, spesso senza accuse formalizzate e soggetti a trattamenti disumani, inclusa l'alimentazione forzata.
Nonostante le promesse di Obama di chiudere Guantanamo, la sua amministrazione non ha potuto realizzare ciò e il suo successore Donald Trump ha addirittura firmato ordini per mantenerlo aperto. Oggi, restano 26 detenuti a Guantanamo, di cui 14 idonei alla liberazione. Dopo la partenza di al-Yazidi, solo Ali Hamza al-Bahlul, condannato all'ergastolo come capo della propaganda di al Qaida, rimane come ultimo detenuto dal giorno dell'apertura del carcere.
La liberazione di al-Yazidi segna non solo un passo verso il rispetto dei diritti umani, ma riaccende anche il dibattito sulla chiusura definitiva di Guantanamo. Gli attivisti chiedono un'azione immediata, avvertendo che la storia di Guantanamo è una ferita aperta nel cuore dell'America. Sarà questa la fine di un'era, o Guantanamo continuerà a essere un simbolo di ingiustizia? La risposta è ancora incerta.