La sorprendente città indonesiana che ha adottato l'alfabeto coreano
2024-11-04
Autore: Maria
Nel quartiere di Baubau, in Indonesia, una realtà linguistica insolita sta prendendo piede: i nomi delle strade sono scritti sia in alfabeto latino, il sistema utilizzato in tutto il paese per la lingua ufficiale, sia in hangul, l'alfabeto coreano. Questo sviluppo nasce da un programma avviato circa quindici anni fa, con l'intento di preservare il cia-cia, una lingua locale a rischio di estinzione.
Baubau si trova sull'isola di Buton, nell'arcipelago indonesiano, dove si parlano oltre 700 lingue e dialetti. Molti di questi idiomi, come il cia-cia, sono stati tramandati in forma esclusivamente orale, presentando un serio rischio di scomparsa. L'alto numero di lingue locali è una caratteristica distintiva della cultura indonesiana, ma anche una sfida per la loro conservazione.
Il cie-cia ha mostrato difficoltà nell'adattarsi all'alfabeto latino e a quello arabo, più comune tra i parlanti della lingua wolio. Tuttavia, nel 2009, si è scoperto che l'hangul possiede caratteristiche adatte a questa lingua. Il programma di introduzione dell'hangul a Baubau è stato sostenuto da Lee Ki-nam, un'imprenditrice sudcoreana, e dalla Seoul National University, con l'obiettivo di esportare l'alfabeto coreano nel mondo.
Dopo l'invio di due insegnanti a Seoul per apprendere come integrare l'hangul con il cia-cia, il programma ha subito un ritardo a causa della mancanza di personale addestrato. Tuttavia, nel 2020 è stato pubblicato il primo dizionario di cia-cia in hangul, con traduzione in indonesiano, e attualmente gli studenti tra i 9 e i 12 anni di Baubau lo studiano a scuola. Nonostante il cia-cia sia parlato da circa 93.000 persone, la sua futura preservazione è messa a dura prova, poiché è principalmente parlata dalle generazioni più anziane, mentre i giovani tendono a usare l'indonesiano.
L'hangul, nato nel Quattrocento su volere del re Sejong della dinastia Joseon, ha un'importanza storica profonda in Corea del Sud. Durante l'occupazione giapponese (1910-1945), l'uso dell'hangul fu vietato nelle scuole, il che ha accresciuto il senso di orgoglio nazionale legato a questo alfabeto. Curiosamente, Lee ha rivelato che suo padre, un linguista, le insegnò l'hangul di nascosto durante l'infanzia.
La Seoul National University ha lavorato negli anni per diffondere l'hangul come metodo di scrittura per lingue orali; tuttavia, il caso del cia-cia a Baubau è stato finora l'unico esempio di successo. Questo progetto non solo sta contribuendo alla preservazione di una lingua endangered, ma sta anche creando un ponte culturale tra due nazioni distanti, amalgamando tradizioni e conoscenze.