
Dazi: Trump minaccia la Cina mentre avvia negoziati con altri Paesi
2025-04-07
Autore: Luca
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato oggi la sua intenzione di recarsi a Washington il prima possibile per discutere le nuove politiche commerciali americane. Intanto, la Cina promette di proteggere le imprese estere che operano nel suo territorio.
Donald Trump ha comunicato su Truth che i “colloqui” sui dazi con la Cina “saranno interrotti immediatamente”, affermando di essere pronto a iniziare negoziati con gli altri Paesi che hanno richiesto incontri. Questo cambio di rotta ha suscitato reazioni a livello globale, in particolare con la Cina.
Il presidente americano ha espressamente minacciato la Cina, annunciando l'intenzione di applicare un incremento delle tariffe del 50% a partire dal 9 aprile, se il Paese non revoca la tariffa del 34% sui prodotti americani entro l'8 aprile. Questa dura misura potrebbe avere ripercussioni significative sull'economia globale, in quanto la Cina risulta essere uno dei principali partner commerciali per molti Paesi.
In un contesto di crescente tensione commerciale, il consigliere economico di Trump, Kevin Hassett, ha sottolineato che il presidente è aperto a negoziare con i partner commerciali se presenteranno accordi vantaggiosi per gli Stati Uniti. Hassett ha riferito che Trump ha intrattenuto colloqui con alcuni leader mondiali nel fine settimana e che anche Taiwan ha contattato la Casa Bianca.
Il leader britannico Keir Starmer ha descritto i dazi introdotti da Trump come una 'sfida enorme' per il Regno Unito, portando il Governo britannico a valutare un pacchetto di aiuti per il settore automobilistico e invocando calma in vista di negoziati con Washington. Starmer ha dichiarato che nessuno desidera vedere l'introduzione di tariffe, ma ha anche avvertito che bisogna cogliere questa situazione come un'opportunità per rafforzare i legami commerciali.
In risposta a queste nuove misure, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha offerto agli Stati Uniti di negoziare l'abolizione delle tariffe nel settore industriale, ribadendo che l'Europa è pronta a trovare un accordo che possa giovare ad entrambe le parti. Nelle ultime ore, dai mercati globali sono emerse preoccupazioni riguardo all'impatto dei dazi, e alcune delle principali banche del mondo si sono riunite per discutere le conseguenze economiche derivanti dalle nuove politiche di Trump.
In particolare, Goldman Sachs ha stimato che il Pil cinese potrebbe subire una contrazione dello 0,7% a causa dei nuovi dazi americani, suggerendo che la Cina potrebbe essere costretta a implementare misure di stimolo economico per sostenere la propria economia.
In questo clima di incertezze e tensioni, i mercati azionari in tutto il mondo stanno registrando fluttuazioni significative, con molte borse che segnano il passo verso il ribasso a causa delle preoccupazioni legate alla guerra commerciale. Gli investitori stanno prestando particolare attenzione alle reazioni della Cina e agli sviluppi nei negoziati, mentre i responsabili politici si affrettano a trovare soluzioni per evitare un'escalation che potrebbe compromettere ulteriormente la stabilità economica globale.