
La Sapienza: l'Università Italiana che Domina gli Studi Classici nel Mondo!
2025-03-12
Autore: Luca
L'Università La Sapienza di Roma si riconferma, per il quinto anno consecutivo, la migliore al mondo per gli studi classici. Secondo il report QS World University Rankings by Subject 2025, l'ateneo romano ha ottenuto un punteggio eccezionale di 99.1 nella categoria «Classics and Ancient History», mantenendo il primato a livello globale.
Ma non è tutto! La Sapienza si distingue anche a livello nazionale, posizionandosi al 40esimo posto nel mondo per «Arts & Humanities» e al 61esimo per «Natural Sciences». Questo successo rende l'Italia il settimo paese al mondo per numero di università classificate, con una performance notevole anche all'interno dell'Unione Europea, dove si colloca al secondo posto, subito dopo la Germania.
La rettrice dell'università, Antonella Polimeni, sottolinea l'importanza di questo traguardo, affermando che «la posizione di La Sapienza nel ranking mondiale degli studi classici cementa l'immagine dell'Italia come culla della cultura classica». Aggiunge inoltre che negli ultimi anni si è registrato un afflusso crescente di studenti provenienti da tutto il mondo, attratti dalla possibilità di immergersi nello studio della lingua latina e della civiltà antica nel cuore della capitale.
Non dimentichiamo che questo riconoscimento favorisce anche il rilancio culturale di Roma, che quest'anno è in fermento per l'imminente Giubileo.
La rettrice Polimeni evidenzia inoltre la presenza dell'università in altre discipline prestigiose come Fisica e Astronomia, mettendo in luce l'ampia varietà e la multidisciplinarietà dell'offerta formativa. In effetti, La Sapienza ha conquistato posizioni in ben 46 discipline del ranking QS, con tre settori (Arts & Humanities, Natural Sciences, Engineering & Technology) tra i primi 100 a livello mondiale.
Ma l'Italia non è solo La Sapienza: il QS 2025 ha visto ben 56 università italiane entrare nella classifica, totalizzando 632 piazzamenti, un incremento significativo rispetto all'anno scorso. L'Italia, con 75 nuove posizioni, si colloca al terzo posto tra i paesi europei nella top 100, subito dopo Germania e Paesi Bassi.
L'analisi del report evidenzia non solo i successi, ma anche le sfide: circa il 40% delle università italiane ha mantenuto posizioni stabili, mentre il 37% ha subito un calo, richiamando l'attenzione sulla necessità di fornirvi maggiore supporto e risorse.
Tra le università italiane che stanno guadagnando visibilità a livello internazionale, oltre alla Sapienza, si annoverano il Politecnico di Milano nell’ambito dell’arte e design, la Bocconi per il Marketing, e la Scuola Normale Superiore di Pisa per gli studi classici. Tuttavia, è preoccupante notare che le università del sud Italia, eccetto per l’Università Federico II di Napoli che brilla in odontoiatria, non figurano tra le migliori classificate.
In conclusione, l'Università La Sapienza non solo brilla per gli studi classici, ma contribuisce anche a solidificare la reputazione accademica italiana a livello globale. Sarà interessante vedere come l'Italia affronterà le sfide future per mantenere e migliorare ulteriormente la propria presenza nel panorama accademico mondiale.