
La 'pace di Zelensky': oggi in Arabia la strategia per convincere Trump
2025-03-10
Autore: Alessandra
Le aspettative per i colloqui odierni in Arabia Saudita tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina sono alle stelle, poiché entrambi i paesi cercano una via per mettere fine alla guerra tra Kiev e Mosca.
Il presidente ucraine, Volodymyr Zelensky, è atterrato a Gedda, dove ha avuto un incontro cruciale con il principe saudita Mohammed bin Salman, il quale è attivamente impegnato nel tentativo di mediare la crisi tra Kiev e Washington, soprattutto dopo le tensioni occorse nello Studio Ovale lo scorso 28 febbraio.
Il Financial Times riporta che Kiev intende proporre un "cessate il fuoco parziale" con la Russia, mirato a fermare "attacchi a lungo raggio con droni e missili" così come le "operazioni di combattimento nel Mar Nero". Un funzionario ucraino ha spiegato: "Abbiamo una proposta per un cessate il fuoco nei cieli e in mare, dato che queste sono le opzioni più facili da implementare e monitorare".
Zelensky ha dichiarato su Telegram: "L'Ucraina ha cercato la pace fin dall'inizio della guerra e la Russia rimane l'unica causa della continuazione del conflitto".
Kiev si trova attualmente in difficoltà, con il New York Times che avverte che l'assenza di condivisione di informazioni di intelligence da parte degli Stati Uniti sta già influenzando negativamente la capacità dell'Ucraina di colpire obiettivi strategici russi.
Studi recenti suggeriscono che i soldati ucraini stanno riscontrando notevoli problemi, in particolare nella regione del Kursk, dove hanno assistito a un aumento di truppe russe e nordcoreane, inviate per supportare Vladimir Putin.
Alla luce di ciò, la delegazione ucraina, capitanata dal capo dell'ufficio di Zelensky, Andriy Yermak, con i ministri di Esteri e Difesa, Gregorio Sybiha e Rustem Umerov, sta cercando di persuadere gli Stati Uniti a riprendere la collaborazione in ambito di intelligence e agli aiuti militari.
Marco Rubio, il segretario di Stato USA, si trova a Gedda fino a mercoledì e ha già aperto alla proposta di cessate il fuoco parziale, dichiarando che potrebbe rappresentare il tipo di concessioni necessarie per concludere il conflitto.
La posizione di Donald Trump ha creato scompiglio a Kiev. Il presidente americano ha descritto il conflitto in Ucraina come "una guerra senza senso" che sarà possibile fermare.
Durante una conferenza stampa, ha lasciato intendere di "essere quasi pronto a riprendere la condivisione di dati di intelligence" con Kiev.
Questa incertezza ha costretto il governo Zelensky a modificare approccio, cercando una normalizzazione delle relazioni con gli Stati Uniti.
Un analista politico di Kiev ha affermato: "Le strategie sono cambiate. Al momento, è fondamentale stabilire relazioni chiare con gli USA, e non è più realistico cercare prima garanzie di sicurezza e poi un cessate il fuoco".
L'amministrazione Biden osserva attentamente l'evoluzione della situazione e, secondo fonti anonime, Trump non prevede di riprendere l'assistenza a Kiev senza segnali chiari da parte di Zelensky riguardo a possibili concessioni territoriali o all'organizzazione di elezioni nel paese.
La tensione continua a montare, e sarà interessante vedere come si sviluppano questi colloqui in Arabia Saudita e quale impatto avranno sulla dinamica del conflitto.