
La ministra Santanchè cambia avvocato e rinvia la decisione sul processo per truffa legato alla cassa Covid
2025-03-25
Autore: Matteo
Milano, 25 mar. - La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha cambiato il suo legale in vista dell'udienza del processo che la vede accusata di truffa aggravata all'Inps, collegata alla cassa integrazione per alcuni dipendenti della società Visibilia durante il periodo del Covid. Questa decisione ha portato al rinvio dell'udienza, prevista per mercoledì 26 marzo, davanti alla giudice milanese Tiziana Gueli.
Il nuovo avvocato, Salvatore Pino, sostituisce Salvatore Sanzo e ha richiesto ulteriore tempo per esaminare i documenti del caso. Questa mossa ha sollevato interrogativi sul futuro politico di Santanchè, poiché l'udienza avrebbe potuto portare a un proscioglimento o a un rinvio a giudizio, con possibili conseguenze significative per il governo.
L'udienza, invece di chiarire la posizione della ministra, si limiterà a fissare una nuova data. Inoltre, il destino di Daniela Santanchè è legato anche alla giudice Gueli, che cambierà ufficio il 31 marzo, diventando giudice del dibattimento. Le opzioni sono due: o la giudice Gueli sarà mantenuta nel procedimento per poterlo definire, oppure l’udienza preliminare dovrà ripartire da capo con un nuovo giudice.
Questa situazione ha alimentato il dibattito intorno alla ministra, dato il suo ruolo di implicazione governativa e le recenti critiche sui finanziamenti pubblici ricevuti durante la pandemia. Inoltre, sono emerse ulteriori preoccupazioni riguardo a possibili conflitti di interesse e all'uso di fondi destinati a supportare i lavoratori durante la crisi sanitaria.
La scelta di cambiare avvocato non ha fatto che aumentare i riflettori su questa vicenda, con l'opinione pubblica e i media che attendono con trepidazione di conoscere l'esito delle prossime udienze. Quanto sarà in grado di sostenere Santanchè il suo ruolo e la sicurezza del governo in un momento di incertezze politiche e giuridiche?