Scienza

«La mia tesi per svelare le ‘bufale’»

2024-11-08

Autore: Chiara

CREMONA - In un mondo in cui le fake news si diffondono come un virus, è essenziale trovare modi per immunizzarci.

È questo il messaggio fondamentale di Beatrice Licata, neolaureata in Scienze della comunicazione presso l'Università degli Studi di Parma. Con la sua tesi dal titolo ‘Tra verità e manipolazione: l’impatto delle fake news sui comportamenti umani’, Licata ha messo in luce le dinamiche che portano le persone a credere a notizie false, ottenendo un meritatissimo 106 su 110.

Internet e disinformazione.

Internet è un vero e proprio oceano di disinformazione, dove i più vulnerabili sono sedotti da notizie fuorvianti. Licata sottolinea l'importanza di comprendere a fondo il funzionamento della mente umana per combattere questa battaglia. «L'idea di questa tesi è nata dalla mia volontà di approfondire un tema attuale e sociale – afferma Licata – Ho unito le mie conoscenze professionali con il mio amore per la psicologia, un interesse che ho sempre coltivato. Ho esaminato le meccaniche cognitive che influenzano le credenze delle persone riguardo alle notizie false».

Rischi e frodi.

Il rischio di cadere vittima della disinformazione è costante. «Ho vissuto in prima persona casi eclatanti di frodi, in particolare nei confronti degli anziani, spesso poco informati riguardo al mondo digitale» racconta Licata. La sua tesi non si limita alla sua personale esperienza; include anche l'analisi di eventi noti e bufale stessi che hanno scosso la collettività. «Mi sono interrogata sul perché di questo fenomeno».

Cause socio-cognitive.

E la risposta rimanda a problematiche più complesse: «Ho identificato le cause socio-cognitive di questo fenomeno – spiega Licata – mediante l’analisi di vari bias cognitivi. Quando ci lasciamo ingannare da articoli o post, spesso è a causa della nostra mente limitata, che fatica a gestire informazioni complesse. I bias cognitivi ci portano a semplificare e a lasciarci influenzare da titoli e immagini accattivanti, accettando come verità le affermazioni più incredibili».

Valutazione dei danni.

Dopo aver compreso le cause, è fondamentale valutare i danni: «Il mio lavoro esplora l'impatto tangibile delle fake news sulla società – scrive Licata nella sua ricerca – esaminando le conseguenze sociali, politiche ed economiche. Ho anche voluto individuare le responsabilità di individui, istituzioni e piattaforme digitali nel contrastare questo problema, delineando strategie efficaci per migliorare la consapevolezza e la capacità critica nell'analisi delle notizie». In un contesto in cui l'informazione è sempre più complessa e frammentata, questa tesi si propone di offrire strumenti pratici per decifrare il fenomeno delle fake news e contribuire alla creazione di un'informazione più accurata e attendibile.

Conclusione.

In definitiva, la ricerca di Licata rappresenta un passo importante nel tentativo di affrontare una crisi informativa che colpisce politicamente e socialmente ogni angolo del nostro vivere quotidiano. Le sue analisi sono più che mai attuali, aprendo a riflessioni profonde sulla formazione di una società consapevole, in grado di navigare in questo tumultuoso mare di informazioni.