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La Diga che Cambia l’Africa: Gerd, Energia come Tre Centrali Nucleari

2025-09-10

Autore: Marco

Il Gigante del Nilo Azzurro

La Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd) non è solo una diga, ma un vero e proprio colosso dell’idroelettrico, capace di generare energia rinnovabile equivalente a quella di tre centrali nucleari medie. Questa straordinaria opera è stata recentemente inaugurata, segnando una svolta nel panorama energetico africano.

Inaugurazione con Visione e Unità

Il 9 settembre 2025 ha visto la luce questa imponente infrastruttura, alla presenza di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, insieme al primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali e a numerosi leader africani. La diga, situata a 700 chilometri a nord-ovest di Addis Abeba, non è solo il risultato di una grande opera ingegneristica, ma rappresenta un simbolo di crescita e unità per tutta l’Africa.

Due Dighe per un Futuro Sostenibile

Le due dighe costruite da Webuild, la principale e la secondaria, creano un bacino che si estende per 172 chilometri. Con una produzione annuale di 15.700 GW/h, Gerd raddoppierà la capacità energetica dell’Etiopia, fornendo risorse fondamentali per lo sviluppo economico del Paese.

L'Impatto del Lavoro Locale

La costruzione dell’opera ha mobilitato circa 25.000 lavoratori, la maggior parte dei quali etiopi, con un picco di 10.000 persone impegnate contemporaneamente. Questo non solo ha generato lavoro, ma ha anche trasferito tecnologie e competenze in una delle regioni più remote dell’Africa.

Infrastrutture per il Futuro

Ma Gerd non è solo una diga. È stata accompagnata da un intero ecosistema di sviluppo: scuole, ospedali, strade e ponti sono stati costruiti per sostenere la comunità locale. Un esempio tangibile del Piano Mattei, che incoraggia l'inserimento delle aziende italiane in progetti vitali per l'Africa.

Simbolo di Rinascita e Auto-Sufficienza

Oltre al suo potenziale energetico, Gerd rappresenta anche una vittoria politica e culturale. Il progetto è stato interamente finanziato dal governo e dal popolo etiope, che ha emesso bond senza il supporto delle banche internazionali, dimostrando così una straordinaria determinazione verso l’autosufficienza.

Un Eccellente Esempio di Collaborazione

Pietro Salini sottolinea che la realizzazione di un’opera così ambiziosa richiede non solo visione ma anche perseveranza e sforzi congiunti da parte delle istituzioni. È un messaggio prezioso non solo per l’Etiopia, ma per l’Italia e per ogni nazione che desidera investire nel futuro.