
La Città Futuristica Saudita “The Line”: Un Sogno che Sta Infrangendosi
2025-03-10
Autore: Giovanni
Nella primavera del 2021, il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha presentato al mondo il suo ambizioso progetto “The Line”, una città futuristica destinata a estendersi per ben 170 chilometri tra la costa e il deserto. Con una larghezza di soli 200 metri e un'altezza che supera i 500 metri, dovrebbe rappresentare un’innovazione architettonica colossale. “The Line” era parte integrante del progetto NEOM, concepito per trasformare radicalmente l’economia saudita, liberandola dalla dipendenza dal petrolio e apportando un’ondata di modernità e innovazione.
Oggi, tuttavia, a quasi quattro anni dalla sua presentazione, il cantiere non mostra i progressi sperati. Già durante il lancio, gli esperti avevano sollevato dubbi sulla sua fattibilità, e nel corso degli anni, il progetto ha dovuto affrontare difficoltà enormi, tra cui sottostime di costi e tempi di costruzione, nonché aspettative di profitto troppo ottimistiche. Secondo recenti rapporti del Wall Street Journal, un documento interno di oltre 100 pagine svela le problematiche strutturali che affliggono NEOM, evidenziando come la gestione del progetto sia stata ostacolata dal timore di criticare il principe ereditario.
Attualmente, è in fase di costruzione un primo segmento di “The Line”, denominato Hidden Marina. Questo dovrebbe estendersi per 2,5 chilometri e includere 80.000 residenze, 9.000 camere d’albergo e un’ampia gamma di servizi, progettata per accogliere circa 200.000 abitanti. Tuttavia, il completamento dell'intero progetto è stato drasticamente ridimensionato; l’obiettivo iniziale di costruire 16 chilometri entro il 2030 appare sempre più irrealizzabile, date le enormi sfide che affrontano gli ingegneri e gli architetti.
Il progetto NEOM è stato descritto come una “rivoluzione nel mondo dell’architettura”, paragonato alle piramidi egizie per la sua ambizione. Si prevedeva di accogliere ben 9 milioni di abitanti entro il 2045, ma ora gli entusiasmi si sono affievoliti. Quotidiani importanti rilevano che, mentre i costi di costruzione continuano a lievitare, l’assenza di manodopera adeguata e l’insufficienza delle infrastrutture logistiche rappresentano seri ostacoli. In effetti, la mancanza di un porto di dimensioni adeguate e una rete stradale inadeguata complicano ulteriormente le operazioni.
Inoltre, le idee integrate nel progetto sembrano quasi fantascientifiche: tra queste, un parco divertimenti sospeso a 300 metri d’altezza su un ponte tra due grattacieli e un imponente “lampadario” di 30 piani progettato da Olivier Pron, noto per il suo lavoro nei film Marvel. Nonostante ciò, il principe bin Salman ha rifiutato di ridurre le altezze dei grattacieli, contribuendo così ad aumentare i costi di realizzazione.
Le scommesse sull'attrattività economica di “The Line” sono state valutate in modo ottimistico, con costi stimati per metro quadro inferiori a quelli sostenuti in capitoli similari a Riyad. Ma le revisioni recenti rivelano una realtà ben diversa: il progetto di Trojena, una località sciistica di NEOM, prevede ora costi in aumento, con prezzi notevoli per alloggi temporanei che possono arrivare fino a 1800 euro per notte.
Attualmente, i lavori procedono lentamente, e sebbene ufficialmente si affermi che l’avanzamento prosegua, le immagini satellitari raccontano una storia differente. Inoltre, è stata sospesa una parte del progetto ferroviario, la quale prevedeva la costruzione di un tunnel di 30 chilometri nella montagna, rendendo sempre più inceri le speranze di realizzazione di “The Line” nei tempi previsti.