Finanze

La chiusura della fabbrica Opel di Luton: oltre 1.000 posti di lavoro a rischio e un'era che finisce

2025-04-02

Autore: Chiara

La storica fabbrica Opel di Luton, nel Regno Unito, ha chiuso i battenti dopo oltre un secolo di attività. Alle 12:18 del 31 marzo, l'ultimo veicolo Vivaro ha lasciato la linea di produzione, segnando un addio che ha straziato il cuore di molti. Questa fabbrica è stata una colonna portante per la comunità locale e per generazioni di lavoratori, rappresentando molto più di un semplice posto di lavoro: era una parte della loro vita.

Il nuovo hub elettrico avanza, ma i lavoratori piangono

La decisione di chiudere lo stabilimento non è stata una sorpresa, in quanto Stellantis aveva già annunciato la riorganizzazione della produzione dei veicoli commerciali con un chiaro obiettivo: investire nell'industria green e concentrarsi in siti strategici. La produzione verrà spostata a Ellesmere Port, nel Cheshire, dove nascerà un nuovo centro dedicato ai veicoli commerciali elettrici, grazie a un investimento di 50 milioni di sterline. Questa mossa ricorda quanto avvenuto a Sochaux, in Francia, ma mentre si guarda al futuro, il sapore amaro del passato è innegabile.

La chiusura della fabbrica di Luton mette a rischio oltre 1.000 posti di lavoro. Sebbene Stellantis sostenga di avere a cuore i propri dipendenti, non tutti credono che le promesse siano genuine. Il sindacato Unite, con le parole della sua segretaria generale Sharon Graham, ha espresso preoccupazione: “È un tradimento nei confronti di lavoratori leali che hanno sempre raggiunto obiettivi enormi". Per molti di loro, questa non è solo una perdita di lavoro, ma un colpo al cuore.

Le testimonianze dei lavoratori sono toccanti. Steve Brown, dopo 34 anni, ha dichiarato: “È un giorno triste, ma la vita continua”. Muhammad Basharat, con 24 anni di esperienza nella fabbrica, sta ora cercando opportunità nel settore edilizio. Iftikhar Raja, addetto al controllo qualità, ha sottolineato: “Qui c’è storia, qui c’è memoria. Non è solo un lavoro, è parte della nostra vita".

Un pezzo di storia industriale che svanisce

La storia di Opel a Luton risale al 1903, quando iniziò la produzione di automobili nella città, con il trasferimento dello stabilimento nel 1905. Qui nacque un legame indissolubile tra l'azienda e gli abitanti, rendendo la fabbrica un pilastro di impiego. Tuttavia, nel 2000, sotto la direzione di General Motors, la prima grande crisi colpì, portando alla chiusura della produzione di automobili e alla perdita di quasi 1.900 posti di lavoro nel 2002.

Dopo queste difficoltà, la fabbrica aveva continuato a resistere producendo veicoli commerciali, ma oggi il suo destino è segnato. Con la chiusura definitiva, il futuro dell’intera area industriale è ora in bilico. Il consiglio comunale aveva tentato di acquistare il terreno senza successo. Ora resta da capire quale sarà la sorte di quella parte di Luton e le prospettive per coloro che sono stati colpiti da questa crisi. Si teme che la chiusura possa trasformare un'area un tempo fiorente in un deserto industriale, riducendo ulteriormente le opportunità di lavoro per la comunità. I cittadini di Luton chiedono ora attenzione e aiuti concreti per affrontare questa difficile transizione.