Kursk, cosa sta veramente accadendo? 50mila soldati russi pronti per l'attacco!
2024-11-10
Autore: Luca
Secondo quanto riportato dal New York Times, la Russia sta accumulando 50mila soldati nella regione del Kursk, inclusi militari nordcoreani, per prepararsi a manovre offensive mirate a riconquistare territori perduti. Fonti ucraine avvertono che un attacco potrebbe essere imminente, previsto per «i prossimi giorni». Ma chi sono questi soldati nordcoreani? Stanno completando un addestramento specializzato in artiglieria e manovre di fanteria, suddivisi in due distinte unità: una d’assalto e l’altra di supporto. Una mossa che fa sorgere interrogativi sull'intensificazione delle alleanze strategiche tra Russia e Corea del Nord, un tema che merita attenzione.
In aggiunta, il ministero della Difesa russo ha annunciato che le difese aeree hanno abbattuto tra le 7:00 e le 10:00 della mattina (le 5:00 e le 8:00 in Italia) ben 70 droni ucraini, di cui 34 sulla regione di Mosca. Altri 14 droni sono stati distrutti nella regione di Bryansk, sette in Orel e Kaluga, sei nella regione di Kursk e due in Tula. Un'operazione che dimostra l’intensità dei combattimenti in corso.
Le forze russe, nella notte precedente, hanno lanciato un attacco sull'Ucraina utilizzando un numero record di 145 droni, tra cui i famosi velivoli kamikaze Shahed di origine iraniana, stando a quanto dichiarato dall'Aeronautica militare di Kiev. «Il nemico ha agito con un numero record di droni!» è l’allerta diffusa. Le regioni di Odessa e altre aree ucraine hanno subito danni significativi a causa di questi attacchi, con conseguenze dirette su edifici e proprietà private. Mentre le difese aeree di Kiev sono riuscite ad abbattere 62 droni russi, altri 67 risultano dispersi e 10 hanno lasciato lo spazio aereo ucraino dirigendosi verso Moldavia, Bielorussia e Russia.
Ci si chiede: cosa succederà nei prossimi giorni? L'escalation del conflitto preoccupa esperti e analisti, che temono un'ulteriore intensificazione delle operazioni militari.