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Italia, Quesada afferma: "Tre mete ridicole". Lamaro: "Nessuna scusa, concentriamoci sulla Georgia"

2024-11-09

Autore: Sofia

Il tecnico Gonzalo Quesada si è detto furioso dopo la pesante sconfitta 18-50 subita dall'Argentina. "È deludente perdere in questo modo, soprattutto considerando che la differenza di punteggio non riflette realmente il nostro valore in campo. Abbiamo commesso troppi errori, che hanno avuto un costo elevato", ha dichiarato.

Nonostante fosse un anno promettente per l'Italrugby, la sconfitta contro i Pumas ha messo in evidenza le difficoltà della squadra di fronte a un avversario superiore. Sergio Parisse, ex capitano, aveva avvertito che battere l'Argentina sarebbe stato equivalente a sconfiggere squadre come gli All Blacks e i Springboks, riflettendo così l’attuale gap in termini di performance.

"TRE METE RIDICOLE"

Quesada ha enfatizzato la frustrazione per almeno tre mete subite che considera "ridicole". "Quando affronti squadre di questo calibro, ogni errore diventa un regalo fatale. Inoltre, nel primo tempo ci è stata annullata una meta a Spagnolo che era valida", ha aggiunto. Il primo tempo aveva visto l'Italia lottare e rimanere in partita, ma un crollo nella ripresa ha compromesso la gara. "Abbiamo iniziato bene, ma le occasioni sprecate ci hanno punito, e in un momento di pressione abbiamo concesso una meta che ha cambiato l'inerzia della partita".

La Georgia, ora all'orizzonte, appare cruciale per gli Azzurri, che la vedono come uno spareggio per il Sei Nazioni. Quesada ha avvertito che è necessario un reset totale per affrontare questo impegno.

LA DELUSIONE DI LAMARO

Anche capitan Lamaro ha condiviso una riflessione sincera: "Abbiamo riscontrato troppi problemi, in particolare sui palloni '50-50' dove gli Argentini sono sempre eccezionali. Siamo stati disordinati nel secondo tempo. Una volta di più, il crollo è sembrato più mentale che tecnico".

La pressione psicologica ha giocato un ruolo fondamentale, e Lamaro ha sottolineato: "Non ci sono scuse; in una partita internazionale tutto può succedere. Dobbiamo essere concentrati e proattivi per tutti gli 80 minuti, anche nei momenti difficili".

Tuttavia, esiste ancora un'opportunità per l'Italia di brillare. La squadra deve lavorare duramente in settimana per prepararsi adeguatamente a una Georgia che affronta tutti gli incontri con il massimo impegno, considerando quello contro l'Italia come una vera e propria finale. I Lelos hanno dimostrato di poter dare del filo da torcere a qualsiasi avversario, e gli Azzurri non possono permettersi ulteriori passi falsi. La sfida promette di essere elettrizzante e decisiva per il futuro del rugby italiano.