Finanze

Italgas: l'Antitrust approva con condizioni l'acquisizione di 2i Rete Gas

2025-03-11

Autore: Matteo

L'Antitrust ha dato il via libera, con alcune condizioni, all'acquisizione di 2i Rete Gas S.p.A. da parte di Italgas. Secondo l'esito dell’istruttoria, notificato al gruppo diretto da Paolo Gallo, l'operazione richiederà la cessione di almeno il 20% dei punti di prelievo gestiti (PDR, i contatori) in 31 ambiti territoriali della distribuzione del gas (Atem). In aggiunta, ulteriori cessioni dovranno avvenire in altri 4 Aten, seguendo specifiche modalità e sotto la supervisione di un fiduciario di monitoraggio approvato dall'Autorità.

L'operazione è particolarmente significativa poiché coinvolge i due maggiori distributori di gas naturale in Italia, e l’Antitrust ha evidenziato la potenziale creazione di "criticità concorrenziali" nelle future gare per l'assegnazione del servizio di distribuzione del gas in 65 ambiti territoriali (ATEM) nel Paese. Dopo un'istruttoria complessa, che ha visto il coinvolgimento di diversi operatori e associazioni di settore, l'Antitrust ha autorizzato l'operazione con la condizione di rispettare misure di dismissione e comportamentali.

In particolare, l'Autorità ha stabilito che Italgas dovrà implementare misure comportamentali in tutti i 65 Atem oggetto dell'istruttoria, incluse facilitazioni di tipo finanziario, contrattuale, tecnico e informativo, al fine di incentivare la partecipazione di altri operatori alle gare, così da garantire una concorrenza equilibrata contro la gestione monopolistica di Italgas.

Il provvedimento dell'Agcm, che si articola su 70 pagine, delinea gli Atem interessati dalle cessioni: Agrigento, Bari 2, Benevento, Brescia 5, Caltanissetta, Campobasso, Caserta 2, Catania 1, Frosinone 2, L'Aquila 2, Mantova 2, Massa Carrara, Matera, Messina 2, Napoli 2, Novara 2, Padova 2, Padova 3, Potenza 1, Potenza 2, Ragusa, Reggio di Calabria-Vibo Valentia, Roma 4, Roma 5, Salerno 1, Salerno 3, Teramo, Torino 6, Trapani, Varese 1, Viterbo, Barletta-Andria-Trani, Caserta 1, Cosenza 2, Pisa.

Entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento, Italgas dovrà nominare un fiduciario per il monitoraggio dell'operazione: la proposta, che dovrà essere sottoposta all'Antitrust, dovrà contenere informazioni dettagliate per garantire che il soggetto prescelto soddisfi tutti i requisiti necessari. Il potere di vigilanza dell'Antitrust sull'operazione sarà cruciale per garantire che la fusione non comprometta la concorrenza nel mercato del gas, un settore strategico per l'economia italiana.

In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e l'efficienza energetica, questa acquisizione potrebbe avere ripercussioni significative anche sulle politiche energetiche nazionali, poiché potrebbe influenzare i costi per i consumatori e le dinamiche del mercato energetico in Italia.