
Israele: Sembrano Decisi a Restare
2025-04-17
Autore: Sofia
Israele Resterà nei Territori Occupati
Mercoledì, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che l'esercito di Israele manterrà il controllo sui territori di Gaza, Libano e Siria conquistati nell'ultimo anno e mezzo, indipendentemente da eventuali accordi di pace. Questa affermazione ha confermato ciò che moltissimi osservatori avevano già notato sul campo: le forze armate israeliane stanno distruggendo strutture, asfaltando strade e costruendo basi militari. In altre parole, si stanno preparando a una presenza duratura.
Terreni Inaccessibili e Occupazione Militare
La reale estensione dei territori occupati da Israele resta incerta, dato che molte di queste aree sono inaccessibili ai civili e ai giornalisti. Secondo un esperto dell'Università Ben Gurion di Gerusalemme, Israele ha occupato militarmente almeno il 50% della Striscia di Gaza. Dati recenti delle Nazioni Unite segnalano che circa il 69% della Striscia è ora sotto ordini di evacuazione militari o inaccessibile ai Palestinesi.
Espansione della Zona Cuscinetto
Fin dall'inizio dell'invasione di Gaza, a seguito degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, Israele ha creato una cosiddetta "zona cuscinetto" lungo il confine. Inizialmente limitata a 300 metri all'interno della Striscia, questa zona si è poi ampliata, raggiungendo le periferie di città chiave come Gaza e Rafah. La cittadina di Beit Hanun è stata completamente assorbita, rendendo obsoleta la terminologia di "zona cuscinetto".
Testimonianze Shockanti dai Soldati Israeliani
Recentemente, l'associazione Breaking the Silence, composta da ex membri delle forze armate israeliane, ha reso pubbliche alcune testimonianze illuminanti. Diverse dichiarazioni rivelano ordini diretti a distruggere qualsiasi cosa si trovasse davanti: «Edifici residenziali, serre, fattorie: tutto doveva essere abbattuto», ha raccontato un sergente maggiore in anonimo. È emerso che solo le scuole dell'UNRWA e alcune strutture idriche avrebbero dovuto rimanere in piedi.
Il Futuro delle Zone Occupate
Un altro sergente ha descritto il drammatico cambiamento del paesaggio: aree un tempo ricche di vegetazione sono ora ridotte a "sabbia, dune e distruzione". "Era chiaro cosa stava accadendo, stavamo rosicchiando pezzi della Striscia", ha aggiunto. Israele giustifica queste zone cuscinetto come necessarie per la sicurezza nazionale, un argomento che ha ripetuto per anni per legittimare la sua occupazione nelle aree della Cisgiordania, dove vivono più di 500.000 coloni.
La Community Internazionale e la Situazione Attuale
Questa situazione ha sollevato aspre critiche dalla comunità internazionale, che considera gran parte della Cisgiordania di proprietà dei Palestinesi. L'occupazione duratura di questi territori continua a essere un tema controverso e degno di attenta analisi, con ripercussioni significative per la stabilità nella regione.