
Israele-Gaza: Netanyahu Licenzia Capo Shin Bet, Proteste Imminenti
2025-03-21
Autore: Francesco
In una decisione senza precedenti, il governo israeliano ha licenziato il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, nelle prime ore della mattina di venerdì, dopo un voto unanime del gabinetto guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Le dimissioni di Bar, originariamente fissate per il 20 aprile, sono state anticipate al 10 aprile. Tuttavia, Netanyahu potrebbe accelerare il processo se venisse nominato un successore permanente in tempi brevi. Questo è un evento storico in Israele, poiché è la prima volta che viene destituito un leader dello Shin Bet.
Tuttavia, la notizia non è stata ben accolta dal pubblico. Migliaia di cittadini si sono radunati davanti all'ufficio del primo ministro a Gerusalemme per protestare contro il licenziamento di Bar. La manifestazione si è svolta in un clima di tensione, con alcuni scontri tra i manifestanti e la polizia, che ha risposto con cannoni ad acqua per disperdere la folla. Anche il Forum dei parenti degli ostaggi, insieme a gruppi pacifisti, ha partecipato alle dimostrazioni, esprimendo la richiesta di una fine immediata delle operazioni militari a Gaza, dove attualmente 59 ostaggi sono detenuti da Hamas.
L'IDF, l'esercito israeliano, ha continuato le sue operazioni a Gaza, dichiarando di aver avviato un'operazione di terra nel quartiere di Shaboura a Rafah, con l'intento di distruggere infrastrutture terroristiche. Questi eventi seguono una ripresa dell’offensiva israeliana a Gaza, in risposta ai recenti attacchi, mentre crescono le preoccupazioni per le vittime civili.
Intanto, sul fronte internazionale, i rapporti tra Israele e Stati Uniti si intensificano. Una delegazione israeliana è attesa a Washington per discutere questioni critiche come il nucleare iraniano, un tema che continua a preoccupare gli alleati di Israele. Le tensioni sono palpabili anche a Gerusalemme, dove le sirene d'allerta hanno risuonato recentemente a causa di un missile lanciato dallo Yemen, intercettato prima di colpire il territorio israeliano.
Il presidente Isaac Herzog ha criticato Netanyahu per le sue politiche, definite "divisive e unilaterali", esprimendo preoccupazione per l’impatto che queste decisioni hanno sulla società israeliana e sul benessere nazionale. Le manifestazioni continuano a diffondersi, la richiesta di un cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi diventa sempre più pressante.
In questo contesto, la comunità internazionale, compreso il Consiglio europeo, ha espresso il suo disappunto per la rottura del cessate il fuoco a Gaza, chiedendo il rilascio immediato degli ostaggi e un ritorno alla pace. Con almeno 71 morti in seguito all'ultima offensiva terrestre, la situazione a Gaza continua a deteriorarsi e le richieste di aiuto umanitario diventano urgenti.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa situazione in continua evoluzione, poiché i destini di molti dipendono dalle decisioni che verranno prese nei prossimi giorni.