Israele e Mosca: un accordo per la tregua in Libano?
2024-11-10
Autore: Sofia
A soli pochi giorni dall'elezione del nuovo presidente americano, la diplomazia internazionale sta accelerando per raggiungere una tregua in Libano. Secondo il canale Channel 12, Israele sta seriamente considerando un cessate il fuoco temporaneo con Hezbollah, l'organizzazione sciita sostenuta dall'Iran.
Il ministro Ron Dermer, uno dei più vicini collaboratori del premier Netanyahu, si è recato negli Stati Uniti per incontrare il presidente eletto Donald Trump. Questo incontro rappresenta il primo contatto ufficiale tra la nuova amministrazione americana e un alto funzionario di Gerusalemme. Tra gli argomenti in discussione ci saranno le guerre a Gaza e in Libano, le tensioni tra Israele e Iran, e l'ampliamento degli Accordi di Abramo, volti a normalizzare i rapporti tra Israele e i Paesi arabi.
Netanyahu ha dichiarato in un video che ha già discusso con Trump sulla minaccia iraniana. Nel frattempo, il gabinetto di sicurezza israeliano si è riunito per aggiornarsi sugli sforzi per la tregua in Libano. Dermer ha effettuato un viaggio segreto a Mosca per colloqui su come fermare i combattimenti, dato che la Russia gioca un ruolo cruciale in Siria e ha contatti con Hezbollah.
Si riporta che i colloqui tra Israele e le parti coinvolte siano in corso da tempo, con una delegazione russa che ha visitato Israele il 24 ottobre. Funzionari americani hanno confermato progressi nei negoziati per fermare i combattimenti, sostenuti dall’inviato di Biden, Amos Hochstein. Le aspettative sono alte, anche perché Trump vorrebbe una soluzione prima di insediarsi alla Casa Bianca il 20 gennaio.
Tuttavia, non tutti in Israele sono favorevoli a un cessate il fuoco immediato. Benny Gantz, leader del partito di opposizione Unità Nazionale, ha dichiarato che Israele dovrebbe intensificare le operazioni contro Hezbollah piuttosto che cedere a pressioni esterne. Nel contempo, il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, ha ribadito la determinazione del Libano a rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, promettendo di rafforzare le proprie forze militari a sud del Paese.
Gli attacchi aerei dell'IDF continuano in Libano, con operazioni non solo nel sud ma anche a nord della capitale Beirut. Recentemente, in Siria, un attacco ha portato alla morte di Salim Ayash, un comandante di Hezbollah già condannato per l'omicidio dell'ex primo ministro libanese Rafik al Hariri.
In un contesto di tensione crescente, la situazione in Libano resta incerta, e gli sviluppi nei prossimi giorni potrebbero rivelarsi cruciali per il futuro del conflitto.