
Intervista esclusiva con Alessandro Bartezzaghi: La Settimana Enigmistica e il futuro dell'intelligenza artificiale
2025-03-27
Autore: Luca
Durante il Festival del Made in Italy a Milano, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Alessandro Bartezzaghi, il direttore de La Settimana Enigmistica. Questa storica rivista, fondata nel 1932, continua a riscuotere successo nonostante le sfide del tempo e i cambiamenti nell'industria editoriale. Alessandro, figlio del noto enigmista Piero Bartezzaghi, condivide con noi la visione e le strategie per il futuro della rivista.
La Settimana Enigmistica ha mantenuto la sua essenza nel tempo, ma ha anche saputo adattarsi. "Se guardiamo all'evoluzione della rivista negli ultimi decenni, ci accorgiamo che ci sono stati cambiamenti significativi nella grafica e nella struttura degli enigmi. Stiamo costantemente aggiornando il nostro linguaggio per rimanere freschi e rilevanti", afferma Alessandro. La sfida è nel bilanciare la tradizione con l'innovazione, parlando a generazioni diverse senza perdere la propria identità.
Sul tema della digitalizzazione, Bartezzaghi sottolinea l'importanza di adattarsi a un contesto in cui le edicole sono in declino e il tempo libero è ora dominato dagli smartphone. "Abbiamo l'opportunità di portare stimoli cognitivi anche nel mondo digitale. La gente ha ancora bisogno di sfide mentali e se riusciamo a presentarci in modo innovativo, potremo continuare a essere un punto di riferimento".
Interessante è anche il tema dell'intelligenza artificiale. "La considero una risorsa interessante, ma non sostituirà mai la gioia di risolvere un enigma personalmente. I giocatori cercano la soddisfazione di risolvere un problema autonomamente. Consiglio di darsi dei limiti, come controllare solo un certo numero di risposte, per mantenere viva l'esperienza", spiega.
Alessandro considera che l'AI può aiutare nella digitalizzazione e nell'archiviazione dei contenuti, ma crede fermamente nella qualità umana del lavoro redazionale. "Noi puntiamo a mantenere uno standard qualitativo che l'intelligenza artificiale attuale non può replicare. Gli autori sono appassionati, e questa passione si riflette nei giochi che creano".
Infine, riguardo ai nuovi lettori, Bartezzaghi consiglia di iniziare con il gioco del Bersaglio, per la sua semplicità e coinvolgimento. Per quanto riguarda i suoi giochi preferiti, menziona "Sinfonia di Parole Crociate", un gioco unico che incoraggia la creatività e il ragionamento, promettendo una vera e propria esplosione di autostima per chi riesce a completarlo.
In un mondo in continua evoluzione, La Settimana Enigmistica si prepara a navigare le sfide future con audacia e creatività.