Per il quarto derby consecutivo, l'Inter non riesce a prevalere sul Milan, ma il pareggio ottenuto è comunque motivo di soddisfazione per i nerazzurri. Questo risultato mantiene vive le speranze di qualificazione alla finale di Coppa Italia. L'Inter è attesa da una serie di partite impegnative, con la doppia sfida in Champions League contro il Bayern Monaco che si prospetta come un punto cruciale. Inzaghi può sorridere, poiché la sua squadra ha dimostrato di essere all'altezza, e con un pizzico di fortuna in più avrebbero potuto anche ottenere la vittoria. Mentre il Milan è concentrato sulla coppa nazionale come unico obiettivo di una stagione deludente, per l'Inter la Coppa Italia è il terzo trofeo più importante dopo il campionato e la competizione europea.

Senza alcuni giocatori chiave, tra cui il capitano Lautaro e Dumfries, Inzaghi ha optato per il turnover, e le sue scelte si sono rivelate positive. Fortunatamente, nessun giocatore ha subito infortuni: questa è sicuramente la notizia più positiva della serata, soprattutto dopo che Dimarco e Arnautovic erano in panchina per precauzione, avendo subito affaticamenti nel match contro l'Udinese. Calhanoglu ha siglato un gol importante contro la sua ex squadra e sta ritrovando la migliore forma, mentre Martinez si è dimostrato più di una semplice alternativa a Sommer. Correa, finalmente, ha mostrato segnali di vita, fornendo un assist decisivo per Calhanoglu dopo aver sfiorato il gol all'inizio della partita.

Tuttavia, non tutto ha convinto appieno, con le prestazioni di Bisseck e Frattesi che hanno lasciato dei dubbi: il primo è risultato un po' distratto, mentre il secondo ha dimostrato poca propositività. L’inizio del secondo tempo è stato particolarmente difficile, con un gol praticamente regalato al Milan. "Potevamo fare meglio, eravamo tutti sotto la linea della palla; poi c'è stato un rimpallo sfortunato ed è stato bravissimo Abraham", ha commentato Inzaghi al termine della partita. Calhanoglu è stato ancora più severo: "Abbiamo incassato un gol che non avremmo dovuto subire".

Ogni passo è un mattoncino vers il sogno del Triplete, un traguardo che è ancora lontano e che potrebbe trasformarsi in un incubo se non si gestiscono correttamente le prossime sfide. L’Inter ha due mesi cruciali davanti, con ostacoli e insidie come il Napoli in campionato e il Bayern da affrontare nei quarti di finale di Champions. Inoltre, tra tre settimane ci sarà la possibilità di battere il Milan per la prima volta in questa stagione, un incontro che potrebbe segnare la rinascita totale della squadra.