Il futuro di San Siro è in bilico e Beppe Marotta, presidente dell'Inter, non le manda a dire. In un'intervista rilasciata a Dazn, ha chiarito che se la questione stadio non verrà risolta a Milano, entrambe le società, Inter e Milan, potrebbero essere costrette a cercare altrove.

"Questo scenario sarebbe disastroso per la città di Milano," ha affermato Marotta, esprimendo comunque un cauto ottimismo riguardo al lavoro del sindaco Sala. "Spero che il buonsenso trionfi e che si trovi una soluzione".

Marotta ha sollevato anche un punto cruciale: il calcio e lo sport a Milano sembrano essere messi in un angolo. "Siamo a un passo dall'organizzare la finale di Champions League a San Siro, ma non riusciamo a fare questo. Per di più, San Siro non è stato nemmeno candidato per gli Europei 2032!"

Il presidente ha espresso la sua preoccupazione riguardo la complessità politica attorno alla questione. Politici conservatori del passato stanno ostacolando il progresso. "Milano è una delle città più belle del mondo e lo sport è parte integrante della sua identità. Inter e Milan sono simboli di eccellenza che devono avere un nuovo stadio per rappresentare adeguatamente questa grande città".

In un contesto sportivo dove l'innovazione e il progresso dovrebbero andare di pari passo, Marotta lancia un appello urgente: è tempo di agire, prima che sia troppo tardi!