Tecnologia

Intelligenza artificiale: OpenAI cerca di influenzare le politiche di Trump. Sam Altman chiede meno burocrazia per competere con la Cina

2025-03-13

Autore: Sofia

OpenAI, la compagnia dietro a ChatGPT, ha presentato proposte all'Ufficio Scienza e Tecnologia della Casa Bianca sul futuro dell'intelligenza artificiale (IA) negli Stati Uniti. Queste proposte sono parte di una consultazione pubblica in corso, con termine il 15 marzo, mirata a definire un piano d'azione per l'AI.

La minaccia della Cina

Le idee formulate da OpenAI sono guidate da un urgente bisogno di mantenere la leadership tecnologica a livello globale, soprattutto nei confronti della Cina. Secondo l'azienda, ci sono circa 175 miliardi di dollari di fondi globali disponibili per progetti di AI e, senza un'adeguata attrattiva, questi finanziamenti sono destinati a sostenere iniziative cinesi. OpenAI sollecita l'amministrazione Trump ad adottare politiche che rafforzino il comparto americano dell'AI.

Semplificazione normativa per promuovere l'innovazione

In primo piano, OpenAI richiede una deregulation che permetta agli imprenditori americani di innovare senza le restrizioni di leggi burocratiche eccessive che minano la competitività degli Stati Uniti. Propongono che ci siano "regole minime" combinate con collaborazioni pubblico-private attraverso "partnership volontarie tra il settore privato e il governo federale".

In aggiunta, si raccomanda che gli Stati Uniti implementino una strategia di controllo delle esportazioni, già in parte avviata con le restrizioni all'export di chip verso la Cina, per proteggere i loro interessi nazionali.

L’AI nella pubblica amministrazione

OpenAI suggerisce che il governo americano dovrebbe non solo adottare tecnologie AI all'avanguardia, ma anche fungere da modello per altre democrazie. La Cina sta già investendo massicciamente nell'adozione dell'AI per la pubblica amministrazione e le forze armate, il che rende urgente per gli USA modernizzare i propri processi affinché possano sfruttare in sicurezza le tecnologie emergenti.

Le proposte includono anche la creazione di infrastrutture necessarie, come data center e fabbriche di semiconduttori, per affrontare efficacemente la concorrenza cinese. L'obiettivo centrale è quello di "re-industrializzare" il settore tecnologico americano.

Il dilemma del copyright

Un altro tema caldo riguarda il diritto d'autore, una problematica sempre più complessa per aziende come OpenAI che sviluppano software IA. Recentemente, Sam Altman ha affrontato una causa da parte del New York Times, che sostiene che ChatGPT abbia utilizzato contenuti protetti per il proprio sviluppo. OpenAI propone che il governo intervenga per "proteggere i diritti dei creatori di contenuti", garantendo al tempo stesso che gli Stati Uniti mantengano la loro posizione di leader nell'AI.

In un mondo in rapida evoluzione tecnologica, chi riuscirà a stabilire le regole del gioco? Gli Stati Uniti riusciranno a garantire la loro supremazia tecnologica in un futuro dominato dall'intelligenza artificiale?