Influenza in Italia: un’impennata allarmante, ecco i dettagli!
2025-01-17
Autore: Matteo
Un drammatico aumento delle infezioni da virus influenzali si sta registrando in Italia. Secondo il bollettino dell'Istituto superiore di sanità tramite il servizio di sorveglianza RespiVirNet, la curva delle infezioni ha subìto un’impennata nella seconda settimana del 2025.
Questa settimana ha visto un'incidenza di 14,3 casi ogni mille assistiti, un significativo incremento rispetto ai 12,1 casi della settimana precedente. Le stime indicano che dal 6 al 12 gennaio circa 841.000 persone sono state colpite dalla sindrome simil-influenzale, portando il totale a circa 6.793.000 casi dall'inizio della sorveglianza epidemiologica.
Tutte le fasce d'età sono interessate dall'aumento della malattia, ma i bambini sotto i 5 anni sono i più colpiti, con un’incidenza di 25,5 casi ogni mille assistiti. Le regioni maggiormente colpite includono Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia, mentre Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza.
Ad aggravare la situazione, gli esperti segnalano che la circolazione di altri virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale (Vrs) e il Covid-19, contribuisce all'alto numero di casi di sindromi simil-influenzali.
Nella settimana numero 2 del 2025, la percentuale di campioni positivi per l'influenza è salita al 27,2%, in aumento rispetto al 25,3% della settimana precedente. Analizzando 2.852 campioni clinici ricevuti, 777 sono risultati positivi per il virus influenzale, di cui 641 di tipo A (312 H1N1pdm09, 177 H3N2 e 152 non sottotipizzati) e 136 di tipo B. Inoltre, 188 campioni (6,6%) sono stati positivi per Vrs, mentre 88 (3%) per Sars-CoV-2. I rimanenti campioni hanno mostrato la presenza di vari altri virus respiratori.
Focalizzandosi sulle regioni, l'Abruzzo ha visto un incremento dei casi e ha superato la Campania, diventando la regione con la più alta incidenza: 19,42 casi ogni mille assistiti. La Campania segue con 17,08 casi, ma è classificata con un'intensità media (colore arancione). Attualmente, 12 regioni si trovano in arancione, tra cui Lombardia, Liguria e Piemonte, mentre altre cinque regioni sono in fascia gialla.
La situazione rimane quindi critica e le autorità sanitarie raccomandano di mantenere alta l'attenzione e le precauzioni, in quanto la primavera è ancora lontana. Si prevede che ulteriori misure di prevenzione siano attuate nelle aree più colpite per contenere la diffusione del virus. Seguire la situazione da vicino è fondamentale per tutti i cittadini.