Il 13 marzo 2025, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a uno schema di Decreto Legislativo che promette di rivoluzionare il panorama della fatturazione elettronica nel settore sanitario italiano. Queste nuove norme non solo semplificheranno i processi, ma prevedono anche significativi cambiamenti per gli operatori sanitari, grazie all'entrata in vigore del divieto transitorio alla fatturazione elettronica, così come stabilito dal D.L. n. 119/2018.

Questa riforma si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione del sistema fiscale italiano, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e efficienza nella gestione delle informazioni sanitarie. Uno degli principali cambiamenti è la modifica della scadenza annuale per il rispetto dell'obbligo di invio dei dati spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria, che è fondamentale per la preparazione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte dell'Agenzia delle Entrate.

A essere coinvolti in questo obbligo sono vari soggetti: - Le aziende sanitarie locali, - Le aziende ospedaliere, - Gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, - I policlinici universitari, - Le farmacie, pubbliche e private, - I presidi di specialistica ambulatoriale, - Le strutture per l’erogazione di assistenza protesica e integrativa, - Gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e odontoiatri, - E anche le strutture autorizzate non accreditate.

Inoltre, un crescente numero di decreti ministeriali ha ampliato l'elenco dei soggetti tenuti all'obbligo di trasmissione dei dati. Tra i più significativi ci sono: - Il D.M. 1° settembre 2016, che ha incluso figure professionali come psicologi e tecnici radiologici, - Il D.M. 22 marzo 2019, che si è concentrato sulle strutture sanitarie militari, - Il D.M. 22 novembre 2019, per le professioni sanitarie ordinistiche, - E infine, il D.M. 16 luglio 2021, che coinvolge coloro iscritti in elenchi professionali speciali.

Questa riforma rappresenta un passo fondamentale verso la digitalizzazione dei servizi sanitari in Italia, con l'intento di snellire la burocrazia e migliorare l'accesso ai servizi per i cittadini. Rimanete sintonizzati, poiché nei prossimi mesi potrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti su come queste nuove norme impatteranno la salute pubblica e le finanze locali.