La fabbrica Stellantis di Mirafiori a Torino si trova nella paradossale situazione in cui la produzione della 500 elettrica è praticamente ferma, mentre in Algeria si registrano un numero eccessivo di richieste per il modello ibrido. Questo scenario crea preoccupazioni all’interno dell’azienda, costringendola a dichiarare la necessità di «fermare gli ordini» per l’ibrida, a causa dell’incapacità di far fronte a tali richieste.

Dopo una forte campagna di marketing e un incremento della consapevolezza ambientale tra i consumatori, le vendite della Fiat 500 ibrida sono cresciute talmente tanto che le risorse produttive sono andate in crisi. Da una parte, Stellantis è alle prese con ritardi e problematiche legate alla supply chain che hanno impattato la produzione della 500 elettrica, dall'altra deve affrontare un successo inaspettato per l’ibrido in mercati emergenti come quello algerino, dove la domanda sembra non avere limiti.

Questo contrasto mette in evidenza non solo le sfide interne di Stellantis, ma anche l’urgenza di adattarsi a una domanda di mercato in rapido cambiamento. Molti esperti del settore si chiedono quale futuro attenderà la fabbrica di Mirafiori, soprattutto se la situazione non dovesse migliorare rapidamente. In una fase in cui l'industria automotive strizza sempre di più l'occhio alla sostenibilità, l'azienda dovrà affrontare scelte strategiche cruciali per rimanere competitiva.

Le autorità locali, nel frattempo, esprimono preoccupazione per il possibile impatto che questa situazione potrebbe avere sull'occupazione e sull'economia locale. La questione continua a generare dibattiti accesi, mentre i consumatori si chiedono quando potranno finalmente avere accesso alla 500 elettrica che desiderano.