Delta Ti: il cuore pulsante delle grandi imprese scientifiche
2024-11-15
Autore: Maria
A soli 30 minuti da Torino, esiste un'azienda innovativa che sta rivoluzionando il settore delle tubazioni per le grandi imprese scientifiche. Si chiama Delta Ti e conta circa 240 persone tra dipendenti e collaboratori. Con oltre 2.500 chilometri di tubazioni installate in 50 anni di attività, l'azienda ha realizzato più di 350 impianti in vari settori, come energia, sanità, terziario, manifatturiero, costruzioni e automotive.
Fino a quindici anni fa, la clientela principale di Delta Ti era costituita da aziende storiche come la Fiat. Tuttavia, l'ingresso nel mondo della ‘big science’ ha cambiato radicalmente le sorti della compagnia. Fusion4Energy è stato il primo grande cliente nel settore scientifico, seguito dal famoso CERN, due nomi che oggi rappresentano circa la metà del fatturato dell’azienda. Per diventare partner di queste gigantografie della ricerca, Delta Ti ha dovuto adattarsi, trovando il giusto equilibrio tra le esigenze del mondo della ricerca e quelle del business.
L'idea alla base di Delta Ti ha radici storiche, risalendo a più di un secolo fa, quando il nonno del fondatore, un ex pilota della Prima Guerra Mondiale, si trasferì in Francia per imparare le tecniche di tubatura. Questo know-how è stato trasmesso di generazione in generazione, fino alla fondazione della Delta Ti nel 1975 da parte del nonno del suo attuale responsabile, Francesco Biginelli.
L'ingresso nel settore delle big science è avvenuto nel 2008, quando l'azienda ha vinto un bando per la realizzazione di un impianto di raffreddamento. Questo lavoro ha segnato l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione con Fusion4Energy, che stava avviando il progetto ITER, il reattore nucleare sperimentale più grande al mondo in costruzione nel sud della Francia.
Tra i progetti realizzati da Delta Ti ci sono impianti cruciali per la produzione di ioni deuterio e iniettori di particelle per riscaldare il plasma. Grazie a questi successi, l'azienda ha acquisito una solidità e una competenza nel settore delle scienze applicate che oggi si riflettono nella gestione di contratti di alto valore, con Fincantieri come principale partner.
Ma non è tutto: Delta Ti ha anche collaborato con organizzazioni prestigiose come il CERN, dove ha realizzato impianti idraulici avanzati e sistemi di raffreddamento per particolari fluidi. Progetti di questo tipo hanno attratto l'attenzione del Fermi Lab negli Stati Uniti, permettendo a Delta Ti di espandere il proprio raggio d’azione anche oltreoceano. L'approccio alle big science ha trasformato il modo di lavorare dell’azienda, portando a un’attenzione sinora sconosciuta per i dettagli e le approvazioni necessarie.
In seguito a questa evoluzione, Delta Ti ha dovuto riorganizzare il proprio team, reclutando nuovi ingegneri e specializzando i collaboratori esistenti, portando a una maggiore richiesta di profili professionali con competenze scientifiche e ingegneristiche. Come evidenziato da Martalò, il settore delle big science offre opportunità incredibili, ma è poco conosciuto e spesso sottovalutato.
Del resto, i contratti di lunga durata che si possono ottenere in questo settore rappresentano una garanzia di stabilità e investimento sul capitale umano, permettendo così all’azienda di crescere non solo in termini di fatturato, ma anche in termini di innovazione continua. Delta Ti sta dimostrando che il futuro dell'industria non è solo nella produzione, ma anche nella ricerca e sviluppo, aprendo porte verso un'internazionalizzazione senza precedenti. Non resta altro che chiedersi: quali sorprese ci riserverà il mondo delle big science nei prossimi anni?