Tecnologia

Il Futuro dell'Energia: Il Reattore EAST Raggiunge 100 Milioni di Gradi!

2025-09-15

Autore: Maria

Un Passo Decisivo verso la Fusione Nucleare

Il progetto cinese noto come "sole artificiale" ha appena fatto un grande balzo in avanti nella corsa alla fusione nucleare! Presso il Centro Nazionale Scientifico a Hefei, il reattore EAST ha stabilito un straordinario record, mantenendo un plasma stabile per oltre 17 minuti a una temperatura stratosferica di oltre 100 milioni di gradi Celsius—ben sei volte superiore a quella del nucleo del Sole.

Cosa Rende EAST Così Speciale?

EAST non è un normale reattore per la produzione commerciale di energia; è un innovativo banco di prova progettato nel 2006 dall'Istituto di Fisica del Plasma dell'Accademia Cinese delle Scienze. La sua struttura unica, un tokamak completamente superconduttore e non circolare, ha contribuito a migliorare significativamente le sue prestazioni, particolarmente nella gestione del plasma in modalità H, essenziale per la fusione.

Un Record Incredibile!

Il traguardo raggiunto ad inizio 2025 è un segnale chiaro per la comunità internazionale: la fusione può essere sostenuta più a lungo! Con una scarica di plasma durata 1.066 secondi, EAST ha superato ogni precedente limite. Questi dati sono oro puro per gli scienziati, fornendo informazioni vitali sulla stabilità e sui materiali necessari per i futuri progetti di fusione.

La Magia della Fusione Nucleare

Il funzionamento del tokamak si basa sul principio del confinamento magnetico: un campo magnetico potentissimo intrappola il plasma, permettendo di replicare le reazioni di fusione che avvengono nelle stelle. È proprio in queste condizioni che si possono generare più energia di quanta se ne utilizzi per innescare il processo.

Collaborazione Globale per un Futuro Sostenibile

Questo straordinario esperimento è il prodotto di una rete collaborativa che pone insieme universitá, centri di ricerca e industrie. Guidato da Jianwen Yan, l’istituto dell’Energia ha dimostrato che le operazioni in regime stazionario, una delle sfide più ardue della ricerca sulla fusione, sono tecnicamente fattibili.

Verso Nuove Frontiere Energetiche!

A differenza delle fonti energetiche tradizionali, la fusione non emette gas serra né produce scorie pericolose a lungo termine. Utilizza isotopi di idrogeno, ampiamente disponibili, come combustibile. Tuttavia, tradurre questa teoria in pratica presenta sfide ingegneristiche uniche: materiali in grado di resistere a temperature estreme e sistemi magnetici che richiedono enormi quantità di energia.

Un'Evoluzione Globale della Ricerca sulla Fusione

La geniale ricerca cinese non è l'unica in corsa; anche l'Italia è partecipe di una straordinaria iniziativa globale denominata ITER, dedicata allo sviluppo di reattori a fusione. I risultati di questo epico esperimento sono stati pubblicati sulla rivista "Frontiers of Engineering Management", segnando un nuovo capitolo nella storia dell'energia sostenibile.