
Il finanziamento pubblico della manifestazione pro Europa di Michele Serra: tutte le polemiche
2025-03-18
Autore: Giulia
Un turbine di polemiche e reazioni si solleva attorno alla manifestazione per l'Europa organizzata dal noto giornalista Michele Serra. La manifestazione, che ha attirato circa 50mila partecipanti, è stata finanziata con fondi pubblici di Roma Capitale, per un importo complessivo di circa 270mila euro. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha confermato l'intento di sostenere l'evento, specificando che si trattava di "una manifestazione istituzionale e non politica", promossa da sindaci di vari schieramenti politici a favore dell'Unione Europea.
Tuttavia, la notizia ha scatenato un'onda di indignazione, soprattutto nel centrodestra. La Lega, in particolare, ha espresso il suo malcontento, promettendo di presentare un esposto e di perseguire tutte le vie legali per richiedere maggiore trasparenza. "La città non può essere rappresentata unilateralmente su temi così delicati", hanno sottolineato i rappresentanti del partito.
Ogni dettaglio dell'evento, dalla fornitura di attrezzature audio alla gestione logistica, è sempre più sotto i riflettori. Infatti, oltre ai microfoni e al palco, si parla anche di costi legati alla pulizia straordinaria della piazza, effettuata dalla municipalizzata Ama, e alla gestione degli accrediti e degli spazi per i media, affidati a Zetema srl, società completamente controllata dal Comune di Roma.
In un contesto di crescente tensione, è importante sottolineare che la manifestazione mirava a promuovere l'unità europea, un valore sempre più necessario in tempi di crescente divisione. I sostenitori dell’evento sperano che questa iniziativa possa riaccendere il dibattito sull'importanza dell'Unione Europea e stimolare un dialogo costruttivo sulla necessità di rimanere uniti in un mondo in continua evoluzione. Resta da vedere come questa questione si evolverà nell'arena politica romana.