Il CROLLO di Bitcoin e criptovalute spiegato: i dati economici USA sono un colpo duro!
2025-01-07
Autore: Alessandra
Oggi si è assistito a un’importante flessione nei mercati USA, con Bitcoin che è precipitato sotto i 100$, trascinando con sé l'intero settore delle criptovalute. Nonostante possa sembrare eccessivo parlare di vero e proprio crollo, la realtà è che la volatilità era attesa a causa di notizie economiche statunitensi che, a dir poco, sono state troppo buone.
Le ultime statistiche JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) e ISM Services PMI rivelano un mercato del lavoro statunitense sorprendentemente robusto e un'economia attualmente in ottima salute. Questo scenario, sebbene possa allontanare le paure di una recessione imminente, ostacola le possibilità di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, che ora appare meno probabile.
Questa situazione avrà un impatto sul mercato solo nel breve termine, ma per chi ha investito in modo aggressivo e si è trovato in posizione long, la perdita è stata dolorosa. Ecco cosa c'è da sapere.
Lavoro e economia USA: un quadro migliore di quanto atteso, ma negativo per Bitcoin
Le buone notizie a volte si traducono in brutte notizie per i mercati delle criptovalute. I dati rilasciati sui JoLTS evidenziano la presenza di ben 8,098 milioni di posti di lavoro, superando nettamente le attese che erano superiori a 7,7 milioni. Questa sorpresina ha messo in difficoltà i mercati.
Inoltre, l'indice ISM per i servizi è risultato a 54,1, mentre le previsioni si aggiravano attorno a 53, dimostrando una crescita più forte del previsto.
È importante ricordare che la Federal Reserve basa le sue decisioni principalmente sull'andamento economico e sulla salute del mercato del lavoro. I dati rilasciati non giustificherebbero affatto un possibile taglio dei tassi a gennaio, un’ipotesi già considerata improbabile da diversi analisti.
E adesso? Quali saranno le prossime mosse?
In sostanza, non molto è cambiato. I mercati hanno già assorbito l’assenza di eventuali tagli, e ci si aspetta che ulteriori dati, come quelli sulla disoccupazione attesi per venerdì, possano aiutare a recuperare il terreno perso oggi.
Queste informazioni sono senza dubbio significative, ma non modificano il quadro generale che già conoscevamo: la Federal Reserve si è espressa con cauto scetticismo sulla possibilità di continue riduzioni ad ogni meeting del FOMC, un concetto ribadito con fermezza da Jerome Powell in una recente conferenza stampa.
In conclusione, attualmente non sembra esserci alcun cambiamento nei trend di medio-lungo periodo, che potrebbero arricchirci di opportunità come il tanto agognato 'soft landing'. Tuttavia, questa positività ha colpito il trading a breve termine, molto più interessato alla liquidità immediata, piuttosto che a tendenze più durature. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul mercato!