Finanze

Il Costo Ambientale Nascosto di Ogni Interazione con l'AI: Rivelazioni Shock di Google

2025-08-23

Autore: Marco

Qual è il vero impatto ambientale delle richieste AI?

Google ha svelato dati sorprendenti riguardo l'impatto ambientale di ogni richiesta effettuata ai modelli AI Gemini. Secondo le stime, una singola richiesta consuma solo 0,24 Wh di energia, emette 0,03 gCO2e e utilizza 0,26 ml d'acqua, paragonabile a meno di nove secondi di televisione accesa. Queste misure non riguardano solo i chip, ma anche RAM, infrastruttura di supporto e sistemi di raffreddamento.

Una drastica riduzione del consumo energetico

Negli ultimi dodici mesi, Google ha ottenuto riduzioni straordinarie: il consumo di energia e le emissioni per ogni interazione sono calati rispettivamente di 33 e 44 volte, pur migliorando l'accuratezza delle risposte. Grazie a progressi hardware e software e all'implementazione di data center altamente efficienti, con un PUE medio di 1,09, l'azienda ha raggiunto questi risultati.

Tecnologia all'avanguardia per un futuro sostenibile

I modelli Gemini si basano su architetture Transformer avanzate e utilizzano tecniche innovative come Mixture-of-Experts e distillazione, attivando solo le parti necessarie del modello. Questo approccio consente di ridurre i calcoli e i trasferimenti di dati fino a 100 volte. Inoltre, l’adozione di chip TPU di ultima generazione, chiamati Ironwood, ha portato a un aumento dell'efficienza di ben 30 volte rispetto ai modelli precedenti.

Gestione sostenibile dell'acqua e dell'energia

Google ha implementato strategie per gestire i modelli inattivi e ottimizzare le richieste variabili. Inoltre, l'azienda si impegna a compensare il 120% del consumo medio d'acqua attraverso valutazioni scientifiche. In un mondo dove la gestione delle risorse è cruciale, Google punta a garantire un uso responsabile dell’acqua.

Il dibattito sul raffreddamento dei data center

L'uso dell'acqua per il raffreddamento dei data center è un tema scottante, specialmente dopo un'indagine del New York Times sui centri di Meta. Anche con sistemi di raffreddamento a circuito chiuso, l'acqua rimane indispensabile per disperdere il calore generato da chip ad alte prestazioni. I data center utilizzano torri di raffreddamento evaporativo, dove l'acqua trasporta il calore all'esterno e aiuta a mantenere temperature ottimali.

L'implementazione di circuiti chiusi protegge i chip e minimizza le perdite locali, ma non elimina totalmente il fabbisogno di acqua per gestire il calore a livello globale.