
Il cervello dei maratoneti si autodivora (temporaneamente) durante lo sforzo estremo
2025-04-01
Autore: Giovanni
Uno studio recente ha rivelato che durante le maratone, il cervello dei maratoneti sperimenta un fenomeno sorprendente: una sorta di ‘autodigestione’ temporanea. Durante lunghi periodi di sforzo fisico intenso, come una corsa di 42 chilometri, il cervello inizia a consumare alcune delle sue cellule per fornire energia al corpo e mantenere alte le performance. Questo processo, sebbene preoccupante, è una risposta naturale al forte stress fisico.
La ricerca ha dimostrato che il cervello, le cui riserve energetiche sono limitate, si adegua a questa richiesta energetica accresciuta iniziando a metabolizzare le cellule cerebrali per ottenere glicogeno, la principale fonte di energia.
Questo fenomeno è stato osservato in atleti di resistenza e potrebbe avere implicazioni significative per la comprensione di come il nostro corpo risponde a uno sforzo estremo. Gli esperti avvertono che, sebbene questo processo sia temporaneo e normalmente reversibile, potrebbe contribuire a danni a lungo termine se non si presta attenzione al recupero post-gara.
Inoltre, è importante sottolineare che questo studio potrebbe portare a nuove strategie per migliorare la resistenza e le prestazioni degli atleti. La ricerca continua a esplorare le strategie nutrizionali e gli integrazioni che potrebbero aiutare a ottimizzare l'energia cerebrale durante le competizioni di lunga durata.
Per i maratoneti e gli sportivi in genere, è essenziale ascoltare il proprio corpo e fornire il giusto supporto nutrizionale sia prima che dopo l'allenamento. Solo così si potranno evitare conseguenze negative sul cervello e garantire una carriera sportiva duratura.