Scienza

Il canto delle stelle di M67: Scopri i segreti dell'universo

2025-04-02

Autore: Marco

Le stelle non sono solo oggetti celesti, ma veri e propri custodi della storia e del futuro dell'universo. Le loro "melodie cosmiche" nascondono segreti incredibili e offrono uno sguardo unico sull'evoluzione della nostra galassia e sul destino che ci attende. Questo è il risultato di uno studio condotto da un team di ricerca guidato da Claudia Reyes, ricercatrice alla University of New South Wales (Unsw) di Sydney. Hanno analizzato 27 stelle nell'ammasso stellare M67, situato a 2700 anni luce dalla Terra. Tutte queste stelle sono nate da una stessa nube di gas circa quattro miliardi di anni fa.

Nonostante la loro composizione chimica simile, presentano masse diverse, rendendole ideali per studiare l'evoluzione stellare in "tempo reale". La velocità di evoluzione di una stella dipende infatti dalla sua massa. Reyes spiega che questo ammasso è unico, in quanto include una vasta gamma di stelle giganti, dalle subgiganti alle giganti rosse, ciascuna rappresentativa di varie fasi evolutive.

Uno degli aspetti più affascinanti di questo studio è la determinazione dell'età delle stelle, una sfida in astronomia, poiché non può essere dedotta semplicemente dalla superficie. Dennis Stello, co-autore dello studio, sottolinea come l'analisi delle oscillazioni delle stelle li abbia aiutati a raggiungere questo obiettivo. Ogni stella "suona" a una frequenza unica, influenzata dalle sue proprietà fisiche interne, come densità e temperatura.

Grazie ai dati della missione Kepler K2, gli scienziati hanno potuto "ascoltare" e misurare queste oscillazioni. Le stelle più grandi producono suoni più profondi, mentre quelle più piccole emettono toni acuti. Ogni stella genera una sinfonia di suoni, rendendo lo studio di queste oscillazioni simile all'ascolto di un'orchestra.

Sebbene nel vuoto dello spazio non ci sia suono, gli scienziati sono stati in grado di interpretare le fluttuazioni nella luminosità delle stelle per "ascoltarle". Stello spiega che le stelle si comportano come sfere di gas che respirano, alternando fasi di raffreddamento e riscaldamento, ando a variare la loro luminosità. Queste fluttuazioni forniscono informazioni cruciali sull'evoluzione delle stelle e sulle loro proprietà interne.

Lo studio delle 27 stelle di M67 ha portato alla scoperta di corrispondenze tra piccole e grandi differenze di frequenze nelle giganti, un'informazione che potrà essere applicata ad altre stelle. Le stelle di M67, con età e composizione chimica simili al Sole, possono offrire nuove intuizioni sulla formazione e l'evoluzione del nostro sistema solare e sul futuro del Sole stesso.

Stello commenta che questo studio permette di esplorare profondi meccanismi fisici all'interno delle stelle, fondamentali per sviluppare modelli per prevedere il destino delle stelle man mano che invecchiano. Il prossimo passo per gli scienziati sarà analizzare queste "sinfonie" celesti utilizzando un nuovo approccio, aprendo nuovi orizzonti nella nostra comprensione dell'universo. Reyes conclude affermando che torneranno a esaminare dati storici alla ricerca di frequenze nuove e inaspettate per approfondire ulteriormente la nostra conoscenza delle stelle e dei loro affascinanti segreti.